DROGA

Fermato al casello di Bolzano sud, nella sua auto la polizia trova della cocaina

La polizia ha arrestato un corriere della droga di nazionalità albanese, residente in provincia di Modena



BOLZANO. Il personale in servizio presso l’Unità Specializzata Antidroga e contrasto al crimine diffuso della Squadra Mobile della Questura di Bolzano, unitamente a personale in servizio presso questa Squadra Volante, venerdì scorso (15 novembre) ha arrestato un uomo durante un mirato servizio di prevenzione antidroga all'uscita presso il casello autostradale di Bolzano sud.

Durante l’attività, è stata fermata un’autovettura guidata da un cittadino di origine albanese, S.E. le sue iniziali, di anni 39, residente in provincia di Modena, il quale risultava gravato da precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di un sommario controllo, l’uomo è stato trovato in possesso della somma di 1.500,00 Euro, denaro del quale lo straniero non sapeva giustificare il possesso, essendo anche irregolare sul territorio nazionale e privo di un’occupazione stabile.

Il personale ha ritenuto opportuno, dati i suoi precedenti specifici, effettuare delle verifiche più approfondite sul mezzo, risultato intestato ad un altro albanese, anch’egli residente nella provincia di Modena.

Gli operatori, immediatamente, hanno notato come sul veicolo, di recente costruzione, fosse stata montata una vecchia autoradio. In occasione delle accurate operazioni di ricerca è stato rinvenuto un apposito gancio che permetteva l’estrazione dell’autoradio e, all’interno di un vano ricavato nel cruscotto, sono stati recuperati 7 involucri, sottovuoto, risultati poi contenere quasi 4 etti di cocaina.  Il soggetto è stato pertanto arrestato e condotto presso la locale Casa Circondariale, a disposizione della competente a Autorità Giudiziaria.

Attraverso le varie telecamere posizionate nell’abitato di Modena si è riusciti, nel corso della mattinata odierna (19 novembre), ad individuare l’attuale domicilio dell’arrestato. In questa abitazione sono stati sequestrati due bilancini di precisione, altro denaro in contante e la macchinetta per il “sottovuoto”.

Lo stupefacente sequestrato, sottoposto ad analisi di laboratorio, si presentava con un alto principio attivo, tra il 50 e l’80 %.

Lo straniero, una volta definito il procedimento penale, verrà rimpatriato.













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