bolzano

Finita l’attesa, ecco la materna  per i bambini di “Prati di Gries” 

Il quartiere giovane. Apre a breve - entro due mesi - il cantiere per la realizzazione della scuola che ospiterà 2 sezioni Il rione è abitato da più di 500 famiglie, molte con figli piccoli: speravano che la struttura fosse pronta già nel 2019


Valeria Frangipane


BOLZANO. Finalmente l’asilo. I primi appartamenti privati a Druso Est - meglio conosciuto come “Prati di Gries” - sono stati consegnati nell’autunno del 2018, quasi cinque anni fa. Quelli in cooperativa più di un anno dopo. La torre Ipes alta dieci piani per 30 alloggi, se tutto filerà liscio, non sarà pronta prima del 2026. Aprirà invece a breve il cantiere della materna che ospiterà due sezioni - una per bimbi di lingua tedesca ed una di lingua italiana (vi sarà la massima compresenza), per un totale di 50 piccoli ospiti. La didattica sarà in 4 lingue in base alle indicazioni di un gruppo di lavoro (italiano, tedesco, inglese e forse russo vista la significativa percentuale di famiglie dell’Est che abitano il rione).

I dettagli del progetto.

Il consigliere comunale Claudio della Ratta insieme a Francesca Fiori (circoscrizione Don Bosco) e Gianni Rossato, entra nei dettagli del progetto. «Quasi tre anni fa (era il 4 agosto del 2020) il consiglio comunale ha approvato la fattibilità tecnica-economica della scuola ed a brevissimo - su per giù due mesi - è previsto l’avvio dello scavo. Nei prossimi giorni - infatti - è fissata la firma per l’accettazione dei lavori. Ricordiamo che la progettazione generale è firmata dall’architetto Antonio D’Alessandro». Le speranze dei residenti del rione - dice Della Ratta - in attesa da anni sono state in parte disattese, ma almeno ora si parte e per l’anno scolastico 2024/2025 i bambini potranno entrare nella nuova struttura.

«La materna ospiterà due sezioni (una per bambini tedeschi ed una per italiani) per un totale di 50 ospiti. La didattica sarà impartita in 4 lingue in base alle indicazioni di un gruppo di lavoro (italiano, tedesco, inglese e forse russo)».

La nuova struttura che sorgerà ritratta rispetto al fronte strada e parliamo di via Druso, in posizione assolutamente tranquilla rispetto al traffico, sarà ad altissima efficienza energetica dotata di locali per le attività di gruppo e per il movimento. Spogliatoio, magazzino, servizi igienici, sala multifunzionale, spazi per la ricreazione. Non è prevista la cucina: i pasti verranno forniti dall’esterno. Non verranno realizzati parcheggi esterni riservati alle auto, come succede in tutto il quartiere che ha parcheggi solo sotterranei.

«Il piano interrato misura 243 metri quadrati, il piano terra 340 ed il primo piano 406. In totale si tratta di quasi mille metri per una cubatura fuori terra pari a 2.787 metri cubi. Previsto un giardino esterno di 136 metri. Il costo totale dell'opera sarà pari a 3.200.000 euro, di cui 1.700.000 per lavori, 347.000 per l’arredamento e 1.153.000 per “somme a disposizione dell'amministrazione”».

Un’attesa durata anni.

L'imminente inizio dei lavori fa tirare il fiato a più di cinquecento famiglie.

Molte sono coppie con figli piccoli e c'era chi confidava che l'asilo fosse pronto già nel 2019 o, al più tardi, nel 2020, in modo tale da poter fruire della struttura sotto casa, senza dover attraversare nemmeno la strada.

Oggi le famiglie se sono fortunate mandano i bimbi alla scuola per l'infanzia di via Positano (5 sezioni, 2 italiane e 3 tedesche) o in alternativa in Via Roen e, in misura residuale, in viale Venezia. Forti perplessità dei residenti sul fatto che non si sia deciso di prevedere un cantiere unico per asilo e torre dell'Ipes, in modo tale da ridurre i tempi dei lavori e soprattutto l'emissione delle polveri. La torre di legno in via Druso, di cui ora si è finalmente tracciato il percorso, vede l’inizio lavori tra meno di un anno. Inizio cantiere 2024, conclusione 2026.













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Valeria Frangipane

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