Finto operatore dell’Asl deruba coppia di anziani

Merano, si è spacciato per funzionario che rinnova i libretti sanitari, aveva due complici. I carabinieri gli danno la caccia, l’Asl: «Non aprite, non sono nostri operatori»


di Simone Facchini


MERANO. Ha suonato il campanello dell'appartamento abitato da una coppia di ottantenni spacciandosi per operatore dell'Azienda sanitaria. Subito dopo sono arrivate due badanti che si sono offerte per prestare servizio. Con l'inganno sono riusciti a far aprire la cassaforte svuotandola di tutti i risparmi della coppia di anziani, per un bottino di alcune migliaia di euro.

È l'ennesima storia di una trappola studiata ai danni dei più deboli, di persone anziane che, davanti a un pretesto e a una certa insistenza, vengono raggirati e, in questo caso, derubati. I malfattori sanno quali possono essere i temi sensibili, giocano sulle paure altrui oppure su questioni d'attualità che riguardano adempimenti di varia natura.

Così possono trasformarsi oggi in addetti al controllo di possibili fughe di gas e domani in personale che riscuote bollette. Operatori fasulli che si presentano con altrettanto tesserini patacca per darsi un tono ufficiale: intimoriti dalla minaccia di gravi conseguenze, alcuni anziani cedono.

L'episodio si è verificato lunedì mattina, in un appartamento in zona centrale. Un uomo distinto si è presentato fingendosi operatore dell’Asl. Ha convinto gli inquilini a farsi accogliere in casa per controllare loro i libretti sanitari che, guarda caso, sarebbero stati da rinnovare. Dietro il pagamento di 50 euro il finto impiegato avrebbe espletato all'istante la formalità. Nel frattempo alla porta si erano presentate due sedicenti badanti, evidentemente complici dell'uomo, pronte a offrire assistenza ai due anziani. In questo quadro che si è consumato il furto: la signora, tenuta occupata dalla vicenda dei libretti assieme al marito portatore di handicap, avrebbe lasciato per un momento incustodita la cassaforte, il tempo sufficiente a una delle due donne per ripulirla.

Poi il trio di truffatori si è dileguato. Solo a quel punto i due coniugi si sono accorti di aver subito il furto. Ieri è stata sporta denuncia ai carabinieri di Merano: gli uomini della locale stazione stanno indagando. Non è pertanto una coincidenza se l'Azienda sanitaria ieri ha diffuso una nota che mette in guardia su sedicenti impiegati dell'Asl che avrebbero offerto, dietro pagamento di 50 euro, di verificare o aggiornare la loro posizione.

Nella nota informativa l'Asl puntualizza che, qualora qualcuno si spacciasse per suo impiegato, non si tratta assolutamente di personale incaricato dalla sanità pubblica.

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