Bolzano

Firmiano, la bonifica avanza: presto si giocherà a tennis 

Recupero ultimato a inizio 2023, più di 4 milioni di euro di lavori non particolarmente complessi: oltre ai rifiuti della Zona, trovati i detriti dei palazzi crollati sotto i bombardamenti. Garantita la protezione della falda. Diventerà un’area a uso pubblico


Paolo Campostrini


BOLZANO. Lì sotto c'è la città che c'era. Poi sono arrivate le bombe della seconda guerra e in quella conca naturale sotto castel Firmiano ci sono finite le case e i palazzi e, magari, anche il vecchio teatro Verdi, con quello che restava di loro e della Bolzano prima del 1943.

«Ma è questa la ragione per cui la bonifica è forse meno complessa che per l'altra discarica» dice il geologo Emanuele Sascor. Intende per via della qualità dei materiali accumulati: niente elementi gassosi, rifiuti generici come nel cantiere già risanato.

«Lavoriamo invece - spiega il direttore dell'Ufficio geologia e energia del Comune - su rifiuti industriali che arrivavano dalle fabbriche qui sotto, materiali inerti come quelli che vanno rimossi dopo un bombardamento».

Si vede bene dalla MeBo, questa inedita cattedrale in lavorazione delle nuove tecnologie applicate al risanamento. Che costa: oltre quattro milioni e mezzo. Si rinforza, si regolarizzano i fianchi di questa montagna nata per accumulo, quasi una testimonianza della crescita improvvisa della città post bellica.

E la notizia è che ci siamo quasi. Si è vicini dal renderla quella che dovrebbe diventare finito tutto. Tra campi da tennis e spazi per la protezione civile.

Allora, dottor Sascor, quando finirete?

L' anno prossimo. Forse già i primi mesi.

Ostacoli?

Nessuno. Tutto procede.

E dopo?

In Comune ci sono progetti precisi. Dai campi da tennis a quelli del padel. E poi aree per la protezione civile.

Sicuri che non ci saranno più pericoli una volta che l’area sarà disponibile per la cittadinanza?

L' area sarà consegnata radicalmente risanata. In questo, favoriti anche dalla qualità dei materiali finiti in discarica che non rivelano presenze gassose. Anche se sono il prodotto di un uso particolare dello smaltimento dei rifiuti. Si gettavano alla rinfusa in quegli anni, non c’erano attenzioni particolari. E, in ogni caso, queste strutture ci dicono quanto non dobbiamo fare ora e in futuro sulla questione dello smaltimento dei rifiuti.

Perché oggi qual è la strada?

Indubitabilmente i termovalorizzatori. Che costituiscono un enorme progresso anche rispetto agli inceneritori. Consegnare rifiuti, ricevere in cambio energia e non avere emissioni al suolo se non in misura quasi irrilevabile è quanto di meglio si possa fare oggi. In passato non era così e il lavoro che abbiamo intrapreso ce lo racconta.

Molto materiale?

Beh, 330mila metri cubi non sono pochi. E si tratta ora di gestirlo attraverso una serie di procedure sia interne, nella impermeabilizzazione dei residui, nel loro impacchettamento, nell'uso di terreno vegetale, che esterne. E questo lo si fa nonostante il fondo della discarica sia roccioso e quindi presumibilmente resistente. Tuttavia si opera a prescindere, per garantire il massimo del risanamento soprattutto a tutela della falda. Perché il pericolo in questi casi, ma soprattutto con materiali che abbiano presenze gassose, è che si formi il percolato e che questi intacchi, appunto, i livelli di falda. Non accadrà.

E gli interventi esterni?

Sono quelli in atto ora. È in corso la fase di rimodellamento. E questo lo si nota anche allo sguardo. Si ritirano all'interno tutti i rifiuti e poi si regolarizza la scarpata. Questo per evitare che non si verifichino crolli e che la pendenza sia sempre sotto controllo e dentro i paramatri di garanzia. Lo schema prosegue con la posa dei pacchetti di materiale, la stesura di manti impermeabilizzati, di teli e di altre componenti drenanti.

I rifiuti industriali da dove provengono?

Da dove provenivano, direi. Tutti dalle fabbriche della Zona industriale di Bolzano, dalle Acciaierie, dalla Magnesio, dalla Lancia, e da tante altre. Non sono stati rilevati residuati pericolosi. E con questa operazione in corso, poi, la correttezza delle procedura costituisce una ulteriore garanzia. Qui ci si potrà giocare tranquillamente senza rischi per nessuno.













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