ORA. Frana, probabilmente a causa del maltempo, dal monte di Ora, all'altezza dell'uscita d'emergenza Sud del tunnel San Daniele (che è comunque aperto e percorribile). Alcuni massi, di due o tre metri cubi ciascuno, si sono staccati dalla parete e sono piombati su via Monte e in un frutteto adiacente. Interdetti, dal sindaco Roland Pichler, sia l'accesso alla strada che al frutteto. Il divieto permarrà almeno altre 24 ore.

Questa mattina è previsto un secondo sopralluogo, in elicottero, con il geologo della Provincia per stabilire le cause del distacco dei massi. «Per fortuna - spiega il sindaco Roland Pichler - sono caduti in una zona relativamente distante dalle case. Ringrazio i vigili del fuoco di Ora per la tempestività dell'intervento. Cadendo a terra, poi, i massi si sono frantumati. La situazione, in ogni caso, è già sotto controllo».

A coordinare l'intervento il comandante dei vigili del fuoco volontari di Ora Stephan Ferrari. Come documentano le foto scattate dai vigili del fuoco la situazione è già sotto controllo. Non sono previsti sgomberi, ma resta massima l'attenzione.

A spiegare i dettagli dell’operazione, iniziata domenica sera poco dopo le 19, sono stati ieri gli stessi vigili del fuoco volontari. «Si tratta di una caduta di alcuni sassi della dimensione di 3 metri cubi ciascuno nella zona a monte (Fuchsloch) di Ora. I massi sono finiti lungo una strada privata che porta all’accesso d’emergenza della galleria San Daniele. Poco distante si trova anche un’abitazione con sei appartamenti che allo stato attuale delle cose non corre pericoli».

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Ora, il sindaco Roland Pichler e il geologo di servizio della provincia.

«Il primo sopralluogo - spiegano i vigili del fuoco di Ora - è stato fatto con il geologo nella tarda serata di domenica all’altezza del punto del distacco. La strada privata interessata dalla frana rimarrà chiusa almeno fino ad oggi, quando si farà un secondo sopralluogo con un elicottero per verificare se ci sono ancora massi pericolanti». Se non dovessero essere ravvisati rischi ulteriori la strada potrebbe essere riaperta in giornata.

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