nuovi scenari

Funivia del Colle: riapre il bar. Più corse, torna il downhill 

La società comunale. Nel 2022 trasportate 158 mila persone, in linea con i dati pre-pandemici Dopo Vaia abbattuta la celebre torre panoramica in legno. Ricostruirla costerebbe 450 mila euro



BOLZANO.  Funivia del Colle: corse in aumento, riapre il bar e ritorna il downhill. Questa settimana si è tenuta un’audizione in commissione mobilità dell’amministratore unico della società Funivia del Colle srl, Elmar Pichler Rolle.

La società costituita oltre 100 anni fa, nel 1919, di proprietà del Comune, cura la gestione della funivia, la prima funivia al mondo destinata al trasporto, attiva dal 1908. Dal 2017, come relaziona il consigliere Claudio Della Ratta, l’impianto è stato integrato nel sistema di trasporto pubblico Alto Adige. La proroga di un anno (2023) dell’accordo per il triennio 2020/2022 (in attesa di un nuovo accordo) oltre a permettere agli utenti di utilizzare l’AltoAdigepass a tariffa fissa, consente alla società una miglior programmazione a livello di bilancio con relative riserve.

Nel 2022 sono state trasportate in funivia (compresi i bambini che frequentano la scuola Waldorf) 158.000 persone (3.400 bici), in linea con i dati pre pandemia, per un incasso di 416.000 euro, circa il 30% da vendita biglietti e il 70% da obliterazioni di AltoAdige Pass. Il trasporto delle bici tramite funivia è calato a seguito della firma, a inizio 2018, dell’ordinanza che vieta l’utilizzo dei sentieri del Colle numero 4 e 4/A agli appassionati di downhill, causa la pericolosità della convivenza con gli escursionisti che si muovono a piedi. Nel 2017 erano state trasportate 6.000 bici, ridottesi a poco più di 3.000 gli anni successivi.

Ora si vorrebbe tendere a promuovere il percorso che tramite bici porta dal Colle a Nova Ponente, tornando poi a Bolzano percorrendo la val d’Ega. È da tempo inoltre allo studio l’ipotesi di riprendere l’attività del downhill in discesa dal Colle verso Bolzano. Si sono già trovati tutti gli accordi del caso tra forestale, proprietari dei terreni e comune. Ora la società Funivia del Colle, che dovrebbe gestire l’attività, ha valutato le diverse forme di responsabilità correlate e il ripristino è a suo dire fattibile. Andrà comunque trovato il giusto equilibrio tra il servizio di trasporto pubblico e quello del trasporto di bici ai fini sportivi, perché la capienza della cabina non è elevata. La capienza massima consente infatti il trasporto di 20 persone a viaggio, o, qualora fosse necessario trasportare bici, al massimo possono viaggiare 5 persone e 5 bici.

In via di risoluzione (costo 2 milioni, già inseriti a bilancio del Comune) la problematica legata all’ostruzione dei pozzi perdenti causata dalla presenza delle tubazioni del gas, che limita il deflusso dell’acqua verso l’Isarco con conseguente allagamento del piazzale e della struttura. Si sfrutterà un cunicolo di servizio di attraversamento sotterraneo dell'A22, per posare le nuove tubazioni di deflusso dell'acqua piovana.

Sono in fase di conclusione i lavori di miglioramento della struttura e del parcheggio. Verrà riaperto anche il bar a monte, a seguito di un accordo con il precedente gestore che dopo 40 anni di attività lo cederà alla società.

Dopo la riduzione del numero delle corse orarie attivata per contenere i costi energetici (3 corse/ora) verrà ripristinata la normale frequenza di trasporto con una corsa ogni 15 minuti (4 corse/ora).

A seguito del danneggiamento, derivante dalla tempesta Vaia, subito dall'imponente torre di legno, si è reso necessario il suo abbattimento (80.000 euro il costo di smantellamento). Si valuterà se ripristinarla o meno, considerato il consistente costo necessario (450.000 euro). DA.PA













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