Bolzano. «il sindaco chiede le mie dimissioni? eppure le avevamo praticamente messe sul tavolo quando c’erano stati attriti su temi quali tram e circoscrizioni, ma ci ha quasi “supplicato” di non farlo e noi abbiamo deciso di restare coerenti con la scelta iniziale per portare a termine il lavoro svolto: adesso che non ha più bisogno, mi chiede di andarmene? se ritiene che abbiamo lavorato male, ci ritiri le deleghe: per quanto ci riguarda, noi onoreremo fino alla fine il patto di maggioranza, perché abbiamo anche un obbligo morale nei confronti degli elettori». clima teso in giunta a tre mesi dalle elezioni: angelo gennaccaro, candidato sindaco di “Io Sto con Bolzano”, risponde così al sindaco Renzo Caramaschi che, alle critiche dell’assessore, ha replicato invitandolo a dimettersi. Ricordiamo che il gruppo, cui fa riferimento Gennaccaro, in consiglio comunale è rappresentato da Nicol Mastella.

«Sono imbarazzato dalle parole di Caramaschi anche perché avevo fin da subito dichiarato che il lavoro svolto in questi anni era stato sostanzialmente positivo. Dice che se sarò rieletto non entrerò in giunta? Bene, se ne ricordi nel caso di un eventuale ballottaggio e che sia coerente: l’ultima volta è stato lui a venire da noi perché aveva bisogno di allargare la maggioranza ed è stato lui a chiedermi di fare l’assessore».

Gennaccaro torna anche sul tema delle competenze: «Ho voluto sottolineare i buoni risultati raggiunti pur con competenze marginali e il sindaco (non caschi dalle nuvole, abbiamo sempre lamentato di essere poco coinvolti nella macchina amministrativa) risponde dicendo di fatto che, vista la mia giovane età, dovrei accontentarmi: ecco, mentre in altri Paesi non lontano dal nostro i 35enni diventano capi di Stato, a Bolzano, nel 2020, un “giovane” non può nemmeno permettersi di pensare a un assessorato più “impegnativo”».

Il candidato sindaco di “Io Sto con Bolzano” cerca di chiudere comunque le polemiche: «Non vogliamo scadere nelle liti condominiali: in questi anni non abbiamo mai nascosto le perplessità su alcuni temi, ma evidentemente il sindaco non accetta critiche: aspetto piuttosto grave, per chi aveva, o ha ancora intenzione di costruire una squadra forte per la guida della città».