Iscrizioni alla prima elementare. Il 55% sceglie le scuole tedesche
I dati forniti all’assessora Ramoser. Nel capoluogo la quota di famiglie di lingua tedesca è solo del 20 per cento Ma già oggi un terzo dei bambini e dei ragazzi frequenta le primarie e le secondarie di primo grado in lingua tedesca
BOLZANO. Per il prossimo anno scolastico, il 55% dei bambini bolzanini in procinto di frequentare la prima elementare sono stati iscritti a un istituto di lingua tedesca. Un’accelerazione tangibile e per alcuni allarmante di un fenomeno in realtà in atto da anni, come ben fotografano i dati presentati dalle presidi degli istituti cittadini di lingua tedesca all’assessora comunale alla scuola Johanna Ramoser. Se si può stimare la popolazione di madrelingua tedesca a Bolzano attorno al 20%, in città a frequentare primarie e secondarie di primo grado in lingua tedesca sono oltre il 30% dei bambini e dei ragazzi. Sintetizzando: in città i sudtirolesi sono un quinto, ma le scuole tedesche accolgono un terzo degli alunni bolzanini.
Carenza di dati
Sulla questione scuola e apprendimento linguistico è complesso avviare analisi approfondite e di sostanza, soprattutto perché mancano i dati: madrelingua, mistilingui (con quale lingua preponderante parlata a casa), figli con background migratorio distinti magari per Paese di provenienza e livello di conoscenza delle due lingue locali. Nella scuola italiana succede perché, per via dell’autonomia scolastica e della privacy, questi dati non vengono raccolti o comunque non da tutte le scuole. Nella scuola tedesca vengono raccolti magari dai singoli istituti, specie in città, la sovrintendenza ne ha probabilmente contezza, ma non li diffonde.
I dati delle presidi
Un caso più unico che raro per tentare di capire, sono i dati forniti all’assessora Ramoser dalle presidi. Riguardano gli ultimi tre anni, con focus su Bolzano città, dove, stando alle statistiche ufficiali, circa il 25% dei cittadini si dichiara di lingua tedesca. Ma la realtà è assai più complessa. Intanto perché esclude buona parte delle famiglie con background migratorio, di cui è ignota la quota di chi si dichiari appartenente a quale gruppo linguistico. Tedeschi e italiani registrano cali demografici importanti, molto meno gli stranieri. Nessuno ha poi mai censito i mistilingui. Insomma, dividere il cielo in sole due parti è quanto meno riduttivo. Una stima attendibile, fornita dalle stesse presidi, è che in città i madrelingua tedeschi non siano più del 20%. Prendendo come parametro di riferimento questa percentuale, si scopre che nelle scuole di lingua tedesca ci sono molti più iscritti di quanti ci si potrebbe aspettare: a spanne un 10-15% in più.
Un terzo va alla scuola tedesca
Considerando le iscrizioni a elementari e medie, si scopre che l’anno prossimo il 32% dei bolzanini dalla prima elementare alla terza media si sono iscritti alle scuole in lingua tedesca. L’anno precedente erano il 31%. Due anni fa addirittura il 34%. Ci sono ovviamente fluttuazioni, da anno ad anno, dovute a mille questioni - natalità, immigrazione straniera e nazionale, cambi di residenza - ma certe risultano particolarmente significative. Ne citiamo qui tre: alle primarie italiane Dante del Centro in un anno si scenderà da 51 a 20 alunni iscritti in prima. Dall’altra parte, alle primarie tedesche Gries si salirà da 70 a 95 iscritti in prima, mentre alle Aufschnaiter si salirà da 86 a 118 iscritti in prima media. Anche volendo considerare questi dei casi dovuti ad altri motivi, è un fatto certo che alle scuole tedesche si iscrivano circa un terzo dei bolzanini, siano essi di lingua tedesca, italiana, mista, con background migratorio. Nel 2021/22 su 1.879 iscritti a elementari e medie, 1.244 erano a carico delle scuole italiane, 635 delle tedesche (34%). Nel 2022/2023, ossia quest’anno, su un totale di 1.943, 1.333 sono iscritti alle scuole italiane, 610 alle scuole tedesche (31%). Per il prossimo anno, il 2023/24, su 1.858 alunni 1.260 sono iscritti alle scuole italiane, 598 alle tedesche (32%). Un dato da leggere anche aiutati da questo aspetto: gli istituti comprensivi in lingua italiana sono 8 contro i 4 di lingua tedesca, mentre le scuole, fra elementari e medie, sono 20 di lingua italiana contro 12 di lingua tedesca.
Numeri comunque insufficienti
I dati assoluti aiutano, ma non bastano. Per interpretare in maniera corretta il fenomeno si dovrebbe conoscere la quota di chi parla quale prima lingua a casa, quale sia la conoscenza della seconda e terza lingua, quanti siano i mistilingui e in quali lingue. Ma questi dati, oggi, non esistono. DA.PA