Konder rilancia la funivia: Virgolo, la faccia il Comune 

La proposta. Il neo-assessore al turismo sta per presentare un dossier in giunta dopo lo stallo del progetto Benko per il museo di Ötzi: «Con o senza mummia, è strategico per la città»



Bolzano. Bolzano città delle funivie. Pensa a questo Stefan Konder quando, spiazzando mezza giunta, dice: «E allora che il Comune rimetta in piedi quella del Virgolo». Poi va oltre il neo assessore al commercio e al turismo («e anche al marketing urbano» tiene a dire e poi spiegherà il perché) quando poco dopo aggiunge: «È poi quella funivia facciamola arrivare fino al Colle. Piazza Verdi - Virgolo - Colle, ecco il mio progetto. E lo porterò in giunta». Con quanto successo è difficile dire, perché a stretto giro Renzo Caramaschi si dice perplesso: «Piano, andiamoci piano. C'è in previsione l'esame del progetto Benko per fare sul Virgolo il museo di Ötzi. Se questo avrà seguito ci potrebbe essere un Ppp (partenariato pubblico-privato) nel cui quadro la funivia del Vigolo potrebbe anche essere sostenuta dalla Provincia. Il Comune lo lascerei fuori. Anche perché in collina adesso non c'è nulla. Magari qualche faina...».

Ma Stefan Konder è risoluto a proseguire col suo dossier.

Certo, l'altro giorno pare vi sia stata una telefonata di fuoco tra lo stesso sindaco e il suo neo assessore una volta conosciuto il contenuto della proposta.

Del tipo: su questi progetti parla il sindaco, al massimo la giunta nel suo insieme, niente fughe in avanti. Tuttavia Konder sembra voler avanzare.

«La funivia del Renon è stata appena rinnovata - argomenta - quella di San Genesio è pronta a farlo l'anno prossimo, il Colle è diventato strategico anche se servito oggi da una funivia troppo anziana... Dunque Bolzano può proporsi come capoluogo delle funivie e arrivare ad essere circondata da quattro. Con obiettivi e itinerari diversi». E proprio il Colle, secondo il progetto dell'assessore, dovrebbe diventare il nuovo orizzonte. Anche nella prospettiva di una articolata cornice del marketing urbano, scenario (e progetto) più volte richiesto da Caramaschi al suo (ex) vice Christoph Baur nei mesi scorsi e mai delineato nei dettagli. Konder sta redigendo a questo proposito un dossier nel quale a corollario della funivia Bolzano -Virgolo -Colle, dovrebbe dipanarsi una rete di ciclabili dedicate alle mountain bike e di percorsi per escursionisti, «tali - insiste - da rendere attrattiva la collina e stimolare una intensificazione delle possibili corse della funivia stessa». Ma è proprio questo il nodo. E anche la trincea logistica (e politica) che divide assessore da sindaco e anche da gran parte della giunta. A tutt'oggi i terreni sul Virgolo appartengono ai privati (alla Signa che li ha acquistati dal gruppo storico di immobiliaristi bolzanini) e un suo utilizzo sottintenderebbe una complessa trattativa col Comune mettendo sul tavolo anche possibili premute con altri terreni nel territorio. E nulla di tutto questo è stato neppure delineato. Di qui il ”niet” di Caramaschi. E le riserve di Marialaura Lorenzini: «Non è sulle funivie che il Comune deve impegnarsi - commenta l'assessora alla viabilità - per questo c'è la Provincia». In ogni caso Stefan Konder non ha nessuna intenzione di fermarsi: «Io non parlo di finanziamenti - spiega - non voglio dire che dovrebbe essere il municipio in prima persona ad intervenire. Dico invece che Bolzano dovrebbe elaborare un progetto complessivo rispetto al suo rapporto con le funivie che sono parte integrante della sua rete anche turistica. Dunque la funivia del Virgolo possiamo portarla avanti noi, in giunta, indipendentemente da altri progetti. Ötzi sul Virgolo? Quello è un altro terreno di ragionamento. Che potrà andare per la sua strada e, nel caso, intersecarsi con la mia». E adesso, assessore? «Io non mi fermo. Comprendo le perplessità del sindaco ma la mia idea la porterò in giunta e li vedremo quali spazi di manovra ci sono. Quello che vorrei fosse possibile è che Bolzano ragionasse per sè, poi se arrivano altre prospettive bene, pronti a ragionare e ad accoglierle». (p.ca.)















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