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La comunità Lgbt: «I diritti acquisiti ora sono in pericolo» 

La presidente di Centaurus. «Con questo Parlamento non ci saranno avanzamenti ma dobbiamo vigilare, anche in provincia, perché non ci sia una regressione culturale». Si temono tagli ai fondi per i progetti e circolari che limitino l’autonomia delle scuole



BOLZANO. Ritorna My Life is Revolution, l’annuale serie di eventi di Centaurus Arcigay, che si svolge intorno al Coming Out Day, l’11 ottobre. Una serie di eventi, pure di festa e culinari, ma soprattutto culturali, per parlare dei diritti delle persone Lgbt. Un momento importante sempre, per il movimento, ma ancor più ora, quest’anno, alla luce dei risultati delle elezioni politiche nazionali e dei possibili sviluppi che potrebbero palesarsi alle prossime elezioni provinciali, che saranno fra un anno, ossia domani. «Dovremo presidiare il territorio. Sappiamo che con questo Parlamento, nel quale Fratelli d’Italia ha fagocitato tutti i partiti di centrodestra, per i nostri diritti di certo non ci saranno progressi, ma dobbiamo combattere perché almeno non si regredisca». A parlare è la presidente di Centaurus, Arianna Miriam Fiumefreddo, che ieri ha presentato alla stampa My Life is Revolution 2022.

Si tratta di una iniziativa, spiega Fiumefreddo, «che noi facciamo ogni anno in occasione del coming out day che è l'11 ottobre. È la giornata internazionale del coming out. Un momento fondamentale per la vita delle persone Lgbt, perché in qualche modo conclude un processo di integrazione della propria identità. Noi vogliamo in qualche modo portare a conoscenza il valore di questo coming out e lo facciamo con una serie di eventi di carattere culturale per la città di Bolzano».

Il programma

È stata organizzata una serie di sette eventi: «I più importanti sono quelli del 7 ottobre con Vera Gheno, la sociolinguista che di occupa in Italia della "schwa" e che ha aperto un dibattito tutto italiano, ma in realtà anche internazionale; e, dopo, il 14 ottobre, avremo Camilla Vivian che è l'autrice del blog "Mio figlio è rosa", che in Italia ha sdoganato il tema e ha parlato dell'identità di genere in età evolutiva. Inoltre ci sono altri eventi». Ieri sera, alla sede Qulture di Centaurus in via Duca d'Aosta ci si è ritrovati per parlare di lavoro culturale con le persone queer. «Mercoledì 5 ottobre presentiamo il manifesto vincitore del concorso Manifesta Rivoluzione. Poi il 14 ottobre ci sarà una festa al Pippo, e il 16 ottobre ci sarà un evento al Vintola di cucina vegana, dove parleremo di coming out con le persone che vogliono partecipare. Portiamo a Bolzano e in Alto Adige una serie di eventi culturali queer, dando al tutto anche un respiro nazionale, visti gli ospiti che avremo».La cittadinanza «è invitata ad andare sul sito web di Centaurus, centaurus.org/revolution, per scoprire tutti gli eventi, e a partecipare». Centaurus ritiene infatti che sia fondamentale anche la dimensione culturale per promuovere una maggiore inclusione di tutte le persone Lgbt.

I timori sui diritti

Sensibilizzare per contrastare le discriminazioni è sempre importante, va oltre Fiumefreddo: «Ma ora è diventato fondamentale, direi. In questo periodo, anche con le recenti elezioni politiche nazionali, dove diventa più incerto l'avanzamento dei diritti delle persone Lgbt, è fondamentale, perché la cultura è uno strumento importante per contrastare l'odio e la discriminazione e per tutelare e affermare i diritti delle persone Lgbt». C'è un clima che non agevolerà, a Roma, e rischia di diventare così anche a Bolzano, visto il peso elettorale assunto da FdI pure nel capoluogo, anche se la città, intesa come Comune, sostiene le iniziative culturali di Centaurus. «È una preoccupazione - spiega la presidente - che abbiamo noi persone Lgbt, ma non solo. È una preoccupazione di tutti i movimenti femministi, di tutte quelle parti della società che contrastano i movimenti fascisti e i movimenti che, in qualche modo, limitano la libertà delle minoranze. Noi, ahimé, con questo risultato elettorale siamo nella posizione di dover lottare per difendere quello che abbiamo, non di andare oltre, perché lo vediamo pressoché impossibile. Riteniamo che il risultato elettorale sia sicuramente un messaggio per tutti i cittadini e le cittadine, ma riteniamo anche che, gran parte della società, in realtà sui temi di avanzamento dei diritti e di tutela dei diritti già conquistati sia con la nostra comunità Lgbt, coi movimenti femministi, con le minoranze».Il 15 ottobre, «noi, come Centaurus, parteciperemo alla Frauenmarsch, la marcia per le donne, e quindi My Life is Revolution si collega anche a tutte le battaglie più ampie per tutelare i diritti, per affermare che sui diritti civili, sui diritti sociali, sui diritti delle minoranze, non possiamo tornare indietro».Perché le persone Lgbt, ora, nutrono timori. «Noi - conclude Fiumefreddo - temiamo che possa esserci un attacco non tanto dal punto di vista normativo, ma in tutte quelle dimensioni in cui diventerà più difficile chiedere aiuto per le persone in difficoltà. Temiamo che non ci siano più i fondi per sostenere le progettualità, temiamo che ci siano circolari per limitare l'autonomia delle scuole, temiamo le micro-azioni magari non eclatanti, che però incidono nella vita quotidiana. Quindi dovremo essere molto attenti, molto resistenti, per contrastare una retrocessione culturale. Speriamo di non dover lottare per la difesa di quanto abbiamo conquistato dagli anni Settanta». DA.PA













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