La Lega incalza la Svp: «Decida da che parte stare»
La crisi di governo. Bosatra difende Salvini e attacca Julia Unterberger per l’elogio a Conte Boschi sfida il «Capitano»: «Pronta a un confronto in Tv». Biancofiore: «Berlusconi leader»
Bolzano. Crisi di governo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha accordato ancora qualche giorno ai partiti. Martedì nuovo giro di consultazioni e diversi scenari aperti, come ha lasciato intendere. Potrebbe tornare in gioco un patto tra Lega e M5S, come prospettato da Matteo Salvini ieri al Quirinale con molti paletti, mentre si apre la trattativa tra M5S e Pd. È analisi diffusa che Salvini abbia calcolato male le mosse nell’aprire la crisi di governo. Maurizio Bosatra, funzionario di lungo corso della Lega nazionale e commissario a Bolzano, lo difende senza sfumature: «Siamo tutti al fianco di Salvini. No, non ha sbagliato. È un politico esperto, sapeva che aprendo la crisi di governo non sarebbe stato scontato andare subito alle elezioni. Sì, potrebbe trovarsi senza ministero, ma perché stare al governo, se ti mettono i bastoni tra le ruote?». Bosatra sposa quindi la linea: «Noi vogliamo le elezioni, a meno che il M5S non accetti una manovra economica coraggiosa». Come commissario Bosatra torna ad attaccare la parte di Svp critica verso la Lega: «Ho sentito la senatrice Julia Unterbeger magnificare l’ex premier Conte. È tempo che la Svp decida da che parte stare. Sarei anche stanco di sentire offese verso la Lega e ricevere poi telefonate che mi dicono “non la pensiamo così”. Mi sembrano tornati ai tempi della Democrazia cristiana. Non posso passare il tempo a fare il “cattivo” con una parTe di loro, non è il mio compito». La Svp confida ancora in un governo tecnico, che metta in sicurezza i conti, vari la manovra di bilancio ed eviti l’aumento dell’Iva, ha chiarito ieri l’Obmann Philipp Achammer (su Rai Südtirol). Questa opzione sembra però esclusa dal Quirinale, ascoltando ieri sera Mattarella. Di certo, avverte Achammer, la Svp non voterà a favore di un eventuale governo tra Pd e M5S. «Non abbiamo avuto assolutamente una buona esperienza con il M5S », ribadisce, accusando il movimento di un atteggiamento poco amico verso l’autonomia. Ieri è intervenuto il ministro trentino Riccardo Fraccaro (M5S) per rilanciare la legge sul taglio dei parlamentari come priorità: «In questi mesi il M5S ha portato avanti riforme centrali per il Paese e invocate da anni. Ora il nostro obiettivo è realizzarle a beneficio dei cittadini. Al primo posto c’è la riduzione di 345 parlamentari, una riforma epocale che tutti i partiti hanno promesso di approvare: è il tempo di scendere dalle barricate e passare ai fatti». Prosegue il duello verbale tra Matteo Salvini e Maria Elena Boschi. Il leader della Lega cita l’ex ministra e Matteo Renzi come esempio del peggio che potrebbe capitare agli italiani. L’ultima puntata ieri, con Maria Elena Boschi (Pd) che twitta «Salvini è allucinato: parla sempre di me. Sono pronta a un dibattito Tv con lui» e gli chiede spiegazioni sulle vicende russe e i 49 milioni di euro. Michaela Biancofiore (Forza Italia) dichiara: «Ha fatto bene il presidente Berlusconi, all’unisono con la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, a chiedere al presidente Mattarella di ripartire dal 4 marzo 2018, dando cioè il mandato di presidente del Consiglio a un esponente del centrodestra, coalizione che vinse le elezioni e che oggi ha un consenso conclamato. Forza Italia esprime almeno quattro nomi stimati in parlamento, a partire da Berlusconi ». FR.G.
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