La maledizione della mummia Lo scopritore muore di freddo
BOLZANO. Le storie attorno alla mummia del Similaun sono tante. Ma la più curiosa è certamente quella legata ad una sorta di «maledizione di Ötzi» che negli ultimi anni avrebbe colpito ben otto...
BOLZANO. Le storie attorno alla mummia del Similaun sono tante. Ma la più curiosa è certamente quella legata ad una sorta di «maledizione di Ötzi» che negli ultimi anni avrebbe colpito ben otto persone (morti accidentali, infarti, tumori) che hanno avuto a che fare con la mummia. E proprio “La maledizione di Ötzi” è il titolo di un libro scritto da due giornalisti francesi. La vittima più clamorosa è il turista tedesco Helmut Simon, scopritore della mummia, che a 67 anni è finito in un crepaccio durante un’escursione in montagna, solo e nelle bufera proprio come Ötzi. Gli altri sono: Rainer Henn, il patologo legale di Innsbruck che esaminò per primo il corpo della mummia; l’alpinista Kurt Fritz che aveva condotto Simon sul luogo del ritrovamento; Rainer Hölzl, il giornalista che girò il primo documentario sul Similaun; Dieter Warnecke che era a capo della squadra dei soccorritori chiamati da Simon; il professor Friedrich Tiefenbrunner che faceva parte della squadra di Konrad Spindler, esperto di primo piano della mummia, morto a 66 anni; Tom Loy, archeologo all’Università del Queensland, morto a 63 anni prima di terminare il libro su Ötzi. (f.z.)