La Pista Zero ha riaperto si pattina fino al 28 febbraio 

Accolta la richiesta del rione. Accesso limitato a 50 persone, il biglietto dura 90 minuti Ingresso consentito a un solo genitore accompagnatore a famiglia. Nuovi orari scaglionati


Davide Pasquali


Bolzano. «Finalmente, era ora, perché pareva proprio che ci fossero bolzanini di serie A, fra Gries e il Centro, e bolzanini di serie B, qui nei rioni popolari». È il commento, unanime, di chi ieri pomeriggio stava dentro o fuori dalla Pista Zero di via Genova, riaperta su sollecitazione del rione e soprattutto del gruppo consigliare di Oltre Weiter Zanin, che aveva portato la questione in aula. Non si comprendeva per quale motivo la pista al Talvera fosse stata aperta mentre quella lungo l’Isarco no. Certo, la piastra del ghiaccio al Talvera può contare anche su numerosi sponsor privati e quindi, nonostante l’incertezza legata al Covid e al timore di diventare zona rossa con divieto di tenere aperto, prima di natale si era deciso di aprire, o la va o la spacca. Il Comune, invece, aveva ritenuto di non aprire in via Genova, anche perché i pesanti costi della partenza, in caso di arrivo improvviso di ulteriori restrizioni, sarebbero interamente ricaduti sulla collettività, magari pure con il rischio di accertamenti da parte della Corte dei Conti.

In questo periodo, però, in cui gli spostamenti sono limitati e ancora restano chiusi impianti e piste da sci, una valvola di sfogo era proprio necessaria.

Scriveva il consigliere Claudio Della Ratta il 24 dicembre: «Nonostante i noti problemi relativi alla carenza di piste da ghiaccio in città, accentuati dalle criticità strutturali all’impianto Sill e dalle ripercussioni negative legate alla pandemia in corso (che coinvolgono anche l’utilizzo del palaghiaccio), si potevano forse inizialmente comprendere le argomentazioni manifestate dall’assessore Gennaccaro in merito alle difficoltà di apertura della pista Zero di via Genova, considerato il rischio di riaprire a breve per chiudere subito dopo, causa potenziale prossima collocazione in "zona rossa" dell’intera nazione (con conseguente spreco di soldi pubblici). Non si comprende però per quale motivo dette potenzialmente legittime argomentazioni non siano state ritenute valide dal suo collega di giunta Andriollo, che mercoledì 23 dicembre ha inaugurato la riapertura presso le passeggiate del Talvera della piastra provvisoria del ghiaccio proposta dal Vke (con contributo comunale pari a 27 mila euro). Oltretutto, presso la pista zero c'è anche collegata una attività economica che godrebbe del conseguente indotto. Diciamo di voler sostenere le attività, se ne abbiamo la possibilità, allora dimostriamolo».

Il Comune alla fine ha ritenuto fosse il caso di ritornare sui propri passi. E così, dopo il tempo tecnico necessario alla produzione del ghiaccio, ieri si è aperto, seppur con regole nuove.

Eccole: a causa dell'epidemia Covid-19 la capienza di persone sulla pista ghiacciata è limitata; per garantire l'utilizzo della pista a tutti, la durata del biglietto è limitata a 90 minuti, negli orari indicati; possono accedere alla pista un massimo di 50 persone; gli utenti sono invitati a mantenere tutti i comportamenti ed osservare le disposizioni anti-contagio attualmente in vigore. Ecco gli orari. Da lunedì a venerdì: 13:00 - 14:30 / 15:00 - 16:30. Sabato: 14:00 - 15:30 / 16:00 - 17:30 / 18:00 - 19:30. Domenica e Festivi: 9:00 - 10:30 / 11:00 - 12:30 / 14:00 - 15:30 / 16:00 - 17:30 / 18:00 - 19:30. Bimbi e ragazzi fino a 14 anni pagano 2 euro, gli adulti 3, per chi ha meno di 6 anni è gratis.













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