Solidarietà

La raccolta fondi dei bersaglieri di Bolzano per la sezione di Chioggia finita allagata

L’iniziativa. Le Fiamme cremisi di Bolzano hanno promosso un’azione per aiutare l’associazione di Chioggia a ricostruire la sede devastata dalla recente alluvione. Venerdì 13 dicembre in piazza Nikoletti alle 17.45: aiutiamoli



Bolzano. Gli iscritti all’Associazione Bersaglieri dell’Alto Adige sono 52, ma in quanto ad attivismo e voglia di fare valgono come 500. In questo periodo sono impegnati nell’organizzazione delle celebrazioni per i 150 anni della presa di Porta Pia, che ha visto Roma diventare capitale d’Italia grazie alle Fiamme cremisi, ma lo “spirito bersaglieresco” oggi li vede in prima linea anche per aiutare le sezioni venete colpite dall’alluvione di metà novembre.

«Tutti pensano a Venezia - dice il presidente Franco Leasi - ma l’acqua è arrivata dappertutto sulla costa. I nostri amici della Sezione di Chioggia hanno avuto la sede devastata. Be’, abbiamo deciso di far loro una sorpresa, e avviare una raccolta di fondi per aiutarli a rimettersi in piedi». I bersaglieri bolzanini saranno venerdì 13 dicembre in piazza Nikoletti con un gazebo alla nostra manifestazione “Oltre il mercatino” ( a partire dalle ore 17.45), i brindisi di Natale nei quartieri promossi dal nostro quotidiano insieme al Comune di Bolzano e a numerose associazioni del rione. Per la gioia dei bambini e degli appassionati porteranno un modello della “carriola”, la mitica bicicletta “Bianchi” simbolo, insieme al piumetto, del corpo.

I nostri bersaglieri parteciperanno anche al “Palio dei biscotti” di Natale, e proprio con i biscotti ad offerta libera raccoglieranno i fondi per aiutare i bersaglieri di Chioggia. «Nel nostro Dna - spiega il vicepresidente Silvano Cassini -sono incisi valori di fratellanza e solidarietà, e lo spirito di servizio che hanno portato i bersaglieri a non tirarsi mai indietro per il bene del Paese». Come l'Associazione Nazionale Alpini, anche quella dei Bersaglieri rappresenta un patrimonio inestimabile della nostra memoria. Venerdì in piazza Nikoletti, oltre a dar loro una mano nella raccolta fondi, vi consigliamo di non perdere l’occasione per farvi raccontare le mille storie di cui i fanti piumati sono stati protagonisti a partire dalla fondazione nel 1836 da parte del generale sabaudo Alessandro Ferrero della Marmora. Dal ruolo fondamentale nel Risorgimento alla Prima Guerra mondiale, e via via fino ai nostri giorni. Senza dimenticare aneddoti e curiosità sulla loro fanfara, l'unica banda al mondo ad esibirsi a passo di corsa.

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