La Settimana dell’Accoglienza sarà dedicata alla solitudine

Bolzano. Torna per la quinta volta la "Settimana dell'accoglienza". Questo evento sociale e culturale dal 28 settembre al 6 ottobre offre nuovamente l'opportunità di riflettere sull'approccio della...



Bolzano. Torna per la quinta volta la "Settimana dell'accoglienza". Questo evento sociale e culturale dal 28 settembre al 6 ottobre offre nuovamente l'opportunità di riflettere sull'approccio della comunità verso le persone che chiedono un aiuto. Con un'ampia serie di iniziative, quest'anno ha come filo conduttore la solitudine.

La Settimana dell'accoglienza è una delle poche iniziative che coinvolgono tutto il territorio regionale. Ha lo scopo di promuovere la cultura dell’accoglienza e di valorizzare quanto si sta facendo nelle nostre comunità. Nella vita tutti abbiamo sperimentato in più occasioni la bellezza di essere accolti; a nostra volta possiamo e dobbiamo essere accoglienti. Questo è il significato di comunità. Questo è il messaggio universale che la Settimana vuole trasmettere. Ogni anno la Settimana propone un tema che fa da filo conduttore: quest’anno il tema è “Solitudini. Costruire legami, fare comunità”. Promuove questa iniziativa la rete CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) di Trento, che in Alto Adige viene supportata dalla Federazione per il Sociale e la Sanità. Sono decine le organizzazioni altoatesine coinvolte, come la Caritas, Volontarius, La Strada, Donne Nissà, centri giovanili eccetera, che organizzano un'ampia serie di iniziative e appuntamenti, presentando così anche le loro attività. Sono infatti 120 le proposte in tutta la regione, di cui 29 in Alto Adige, per esempio mostre, dibattiti, film, musica, feste di rione o eventi artistici.

Solitudini, il tema scelto di questa edizione della Settimana dell’Accoglienza, è drammaticamente attuale e investe tantissime persone. Ne leggiamo tutti i giorni gli effetti, negli sguardi delle persone, nel loro mutismo, nella difficoltà delle azioni quotidiane, nella chiusura a riccio, nel distacco dalla realtà. Solitudini come lo spezzarsi dei legami, come la dissoluzione dei nuclei attrattivi, come l’atomizzazione di un corpo sociale. «Ecco cosa vorremmo fare in questa Settimana», chiarisce Alex Larch: «Interrogarci su come rallentare la disgregazione. Un compito enorme che non possiamo assolvere da soli, ma la Settimana a questo serve: a mettere in gioco tutti quelli che amano la vita e insieme cercare strade ma soprattutto amplificare la voce e spesso il silenzio di chi vive una condizione così contemporanea ma non per questo meno difficile. Un modo per sentirci anche tutti noi meno soli in questa partita. Altre informazioni sulla serie di appuntamenti e il libretto con il programma completo si trovano su www.settimanadellaccoglienza.it o su www.fss.bz.it.













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