Le strutture

Lido di Bolzano, l’impianto riaprirà a partire da inizio giugno 

Per il governo si può aprire già dal 15 maggio; primi incontri di Andriollo con i tecnici: «Quest’estate si cercherà di consentire l’accesso anche a docce e spogliatoi»



BOLZANO. Gli appassionati - a Bolzano come nel resto d’Italia - hanno fatto l’ultima nuotata il 25 ottobre. Poi la seconda ondata della pandemia ha imposto anche la chiusura delle piscine coperte. Ieri il governo ha annunciato che dal 15 maggio potranno riaprire le piscine all’aperto. Che nel caso di Bolzano, significa il lido di viale Trieste.

«Ho già avuto i primi incontri con i responsabili dell’Ufficio sport e con i tecnici - spiega l’assessore Juri Andriollo - per capire come si potrà organizzare la nuova stagione. L’intenzione è di aprire ai primi di giugno (nel 2020 si era aperto il 5 giugno; prima del Covid si apriva in genere intorno al 20 di maggio, ndr)».

Le regole.

A quanto pare il decreto sulla mappa delle riaperture, che il premier Mario Draghi firmerà a brevissimo, prevede che per andare in piscina all’aperto si dovrà prenotare l’ingresso e l’elenco dei clienti dovrà essere conservato per 14 giorni. Analoghe modalità venivano applicate lo scorso anno per entrare al lido, oltre alla misurazione della febbre.

Lo scorso anno spogliatoi e docce erano chiuse; si potevano usare solo le docce all’aperto. Quest’anno - sempre in base alle indiscrezioni sul decreto - le aree di spogliatoi e docce saranno aperte ma bisognerà rispettare la distanza di almeno due metri. Tutti gli indumenti e gli oggetti personali dovranno essere messi in una borsa, anche nel caso in cui si possano usare gli armadietti.

«La scorsa estate - spiega l’assessore Andriollo - il fatto di non poter usare né spogliatoi né docce aveva portato anche molti habitué a rinunciare al lido. Quest’anno faremo in modo di renderli accessibili».

Sarà contingentato anche il numero delle persone in vasca: si calcola una persona ogni 10 metri quadrati.

La fascia mattutina.

La scorsa estate l’assessore Angelo Gennaccaro, che nel precedente mandato aveva la competenza sullo sport, aveva deciso di aprire per la prima volta l’impianto anche nella fascia mattutina dalle 7 alle 9. Una scelta particolarmente apprezzata dagli appassionati che sperano venga confermata anche per l’estate 2021.

«Cercheremo - assicura Andriollo - di tenere aperta il più possibile la struttura. Anche perché, seppur per causa di forza maggiore, tornerà ad essere la spiaggia dei bolzanini, com’era anni fa. Quest’estate c’è il rischio che molti non possano permettersi di andare in vacanza perché hanno perso il lavoro o perché hanno esaurito ferie e permessi per seguire i figli a casa in Dad. Ci saranno anche molti anziani che, al contrario di quanto avveniva gli altri anni, non parteciperanno ai soggiorni al mare».

Dal primo giugno apriranno anche le piscine al chiuso e le palestre. Per andare in palestra - altro settore pesantemente penalizzato dalle chiusure - bisognerà prenotare la lezione e anche in questo caso l’elenco dei clienti dovrà essere conservato per due settimane. Bisognerà garantire i due metri di distanziamento durante l’attività fisica, mentre è sufficiente un metro tra le persone che non svolgono attività.













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