L'IMPIANTO

Lido, distanziati anche in acqua. Cabine, docce spogliatoi chiusi 

Si riparte il 5 giugno. Tecnici al lavoro per la riapertura dell’impianto I bagnanti non possono usare gli armadietti, utilizzabili solo le docce esterne senza però usare gli shampoo. Alderucci apre il ristorante: «Quest’anno con le cabine interdette avrò i tavoli fino a metà terrazza»



Bolzano. Sarà un’estate diversa, tutta da reinventare. Il Lido riapre il 5 giugno, vi entreranno al massimo 1.500 persone che non potranno usare cabine, spogliatoi e farsi la doccia. Utilizzabili solo quelle esterne senza però usare shampoo o bagnoschiuma. Aboliti gli abbonamenti stagionali. In vasca potranno entrare al massimo 140 persone sempre facendo massima attenzione a mantenere i 2 metri di distanza. Per gli accessi un’ipotesi di lavoro - complicata - punta alla prenotazione online su una doppia fascia oraria 7-9, dal lunedì al venerdì e 9.30-20, sette giorni su sette. L’utente che ha l’ok entra dunque al Lido ma non può usare cabine, spogliatoi o armadietti. Addio alla sdraio ed all’ombrellone di ordinanza che l’abbonato portava ad inizio stagione e riponeva ogni giorno, con cura, in cabina. Da capire come sarà possibile spogliarsi. In Comune stanno pensando di mettere separè sull’erba, possibile utilizzare anche i bagni esterni. Per accedere alle piscine si dovrà camminare su una passerella e fare la doccia, obbligatoria, prima di entrare in acqua. All’uscita doccia sempre e solo esterna, senza shampoo e senza asciugacapelli. Un problema non da poco per tutti coloro che fanno un salto nella pausa pranzo per poi tornare in ufficio. Apriranno le due piscine olimpioniche ma chiude - a metà - la ricreativa - già transennata - gioia dei giovanissimi, con vortici e scivoli.

Il servizio ristorante-bar.

Giorgio Alderucci, gestore del ristorante apre a sua volta il 5 giugno per offrire 100 posti in sicurezza. «Dobbiamo imparare ad essere flessibili. Come prima cosa, purtroppo, avremo meno dipendenti. Il bar chiosco, sotto il ristorante, resterà chiuso ma venderemo bibite, gelati ecc. al piano di superiore e anche al “Summer bar” accanto alla piscina Isarco. La buona notizia è che avremo molto più spazio in terrazza per “stendere” i tavoli. Ci sono le cabine chiuse per questo ci concedono maggior respiro. Mi sto organizzando per le grigliate del venerdì di carne e di pesce ma non potremo fare musica dal vivo o serate danzanti. Sono ottimista di natura, ce la faremo».

Costa: Bolzano in ritardo.

E non manca la nota polemica. Davide Costa, consigliere comunale, spiega che ieri molti lidi dell’Alto Adige hanno riaperto i battenti - primi bagni pure nelle piscine esterne delle Terme di Merano - mentre Bolzano dorme: «Ha riaperto pure la piscina pubblica di Bari che ha 325.000 abitanti. E noi? Dovremo aspettare il 5 giugno ed intanto andare altrove in provincia. Imprenditori e i loro dipendenti rimangono a casa altri 11 giorni».

E poi? «A Bolzano non sarà sempre facile raggiungere a giugno e settembre. 1.300 o 1.500 ingressi durante i giorni lavorativi. Potrebbe essere una buona idea il doppio turno anticipando l'apertura dalle 8 alle 14 con un secondo turno dalle 14 alle 20, anche se si corre il rischio di svuotare il Lido e magari non riempirlo, inoltre non sono da sottovalutare i tempi tecnici necessari per far uscire 1.500 persone. Bolzano ha una sola struttura pubblica e forse sarebbe ora di pensare a farne un'altra. Si potrebbe anche fare un accordo con qualche struttura alberghiera nelle vicinanze che ha piscina scoperta, per far fronte alla richiesta, visto che per ora molti turisti non arriveranno e non affolleranno gli alberghi». V.F.













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