L'INTERVISTA L’assessore arnold schuler  

«Linea dura per bloccare il riaccendersi di focolai» 

Epidemia Covid. Oggi la giunta provinciale renderà obbligatorie le mascherine chirurgiche anche per chi lavora nelle cucine degli alberghi. Lavoratori romeni: due positivi su 325


antonella mattioli


Bolzano. «Dobbiamo giocare d’anticipo, individuando subito i focolai e bloccandoli immediatamente. Solo così possiamo cercare di evitare una seconda ondata di Covid». Il fatto che ieri sia stato trovato un solo positivo su 493 tamponi - un numero comunque basso - non tranquillizza affatto l’assessore provinciale al Turismo e protezione civile Arnold Schuler. Perché è vero che le terapie intensive sono vuote da settimane e i pazienti ricoverati per Covid negli ospedali e nelle cliniche private sono fermi a 8, ma il numero delle persone in quarantena continua a salire (da 1137 a 1163 in 24 ore) a conferma che il virus non smette di circolare. Per questo oggi l’assessore porterà in giunta la proposta che impone l’obbligo della mascherina chirurgica a tutti coloro che lavorano negli hotel, nei bar e nei ristoranti.

Scusi assessore, ma non era già obbligatoria?

Era sufficiente anche lo scaldacollo e solo nel caso in cui non si riuscisse a mantenere il metro di distanza tra una persona e l’altra. Ma, secondo lei, coloro che lavorano nella cucina di un albergo o di un ristorante riescono a mantenere il metro di distanza? No, è impossibile. E allora sgombriamo subito il campo dai possibili equivoci e diciamo che la mascherina è obbligatoria. Punto.

A cosa si deve questa decisione?

Al fatto che abbiamo trovato soggetti positivi tra coloro che lavorano negli alberghi, ma fortunatamente non tra i clienti. E allora è lì che bisogna intervenire subito: le cucine di hotel e ristoranti sono gli ambienti più delicati, perché le persone lavorano fianco a fianco per ore. Serve responsabilità da parte di tutti.

E con i lavoratori agricoli romeni come sta andando?

Eravamo molto preoccupati vista la diffusione del virus nel paese d’origine. Facendo gli scongiuri però, per ora va meglio del previsto. Su 325 soggetti sottoposti a tampone, abbiamo trovato solo due positivi. Il terzo individuato oggi (ieri, ndr) è di Malles.

Quando saranno disponibili i 150 posti nelle tre nuove strutture di Bressanone, Caldaro, Laces per la quarantena?

Oggi i tecnici erano a Bressanone per un sopralluogo; poi toccherà alle altre due strutture. In pochi giorni dovremmo essere in grado di aprirle. Colle Isarco è ormai al completo.

Nei comuni di Vipiteno e San Candido i sindaci hanno reso obbligatoria la mascherina anche quando si cammina in strada.

Probabilmente altri sindaci seguiranno i loro esempi. Io dico che va bene rispettare le direttive nazionali, ma poi ciascuno deve guardare il proprio territorio ed intervenire subito con misure più restrittive appena ci sia qualche segnale preoccupante.















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