Bolzano. Alto Adige a soli 142 punti in fondo alla classifica per quanto riguarda gli adempimenti dei LEA (i livelli essenziali di assistenza). Si tratta delle prestazioni e dei servizi che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse). Il ministero - come riporta Quotidiano Sanità - ha appena pubblicato la griglia di valutazione delle Regioni relativo al 2018 dal quale risulta come l’Alto Adige - insieme a Valle d’Aosta e Sardegna - sia sotto gli standard minimi anche se per Regioni a statuto speciale e Province autonome i dati non sempre sono completi. Il punteggio massimo è 225 e nel 2018 il Veneto ha toccato quota 222 (era 218). Al di sotto della soglia di sufficienza di 160 ci sono Valle d’Aosta con 159, la Sardegna con 145 e la Provincia di Bolzano con 142 (120 l’anno passato). Alle spalle del Veneto troviamo l’Emilia-Romagna con 221 (era 218), Toscana con 220 (216), Piemonte a 218 (era in testa con 221), Lombardia con 215 (212), Liguria con 211 (195), Umbria con 210 (208), Abruzzo con 209 (202), Marche con 206 (201), Friuli Venezia Giulia con 206 (era a 193), Basilicata con 191 (189), Lazio con 190 (era a 180), Puglia con 189 (179), quindi la Provincia di Trento con 185 come l’anno prima, Molise con 180 (167), Sicilia 171 (160) Campania con 170 (153) e Calabria con 162 (era a 136).

La griglia LEA rappresenta lo strumento con il quale viene certificato l’adempimento E) Mantenimento dell’erogazione dei LEA, che rientra tra gli adempimenti previsti dall’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, ai quali sono tenute le Regioni per accedere al maggior finanziamento del Servizio sanitario nazionale. A partire dal 1° gennaio 2020 è in vigore il Nuovo Sistema di Garanzia (NSG) per il monitoraggio dell'assistenza sanitaria, come previsto dal DM 12 marzo 2019, pubblicato in Gazzetta, che sostituirà la Griglia LEA.