Bolzano. Decine di pandori, panettoni e bottiglie, tutti per ringraziare il personale delle strutture per la terza età sparse per la provincia. Nei giorni scorsi i volontari del sindacato pensionati della Cgil, lo Spi, dalla sede di via Piacenza sono partiti alla volta delle case di riposo di Bolzano, Laives, Bressanone, Brunico, Vipiteno, Merano, Silandro e della Bassa Atesina per portare un saluto e un omaggio a chi nel 2020 si è speso instancabilmente per far sì che gli anziani ospiti restassero il più possibile al sicuro, per accudirli e per lenire la paura del Covid.

Un saluto molto gradito, come testimonia la presenza di Liliana Di Fede, direttrice generale di Assb, alla consegna degli omaggi a Villa Armonia, momento clou della piccola ma significativa “campagna” provinciale natalizia dei volontari e delle volontarie dello Spi. Fitti i rapporti del sindacato con le strutture per l’assistenza degli anziani tenuti da Gabriella Bissacco. Sono diverse le iniziative cui il comparto pensionati della Cgil quest’anno ha dovuto rinunciare per via del lockdown e dell’urgenza di limitare qualsiasi occasione di contagio. Prima fra tutte, per il valore che avrebbe avuto per le ospiti della casa di riposo di Don Bosco, Franca Crisafi cita la festa delle donne, con una piéce teatrale preparata con cura e necessariamente rimandata a tempi meno infelici. «Con questo omaggio al personale vogliamo manifestare il nostro sentito ringraziamento e la nostra ammirazione per un lavoro quotidiano, assiduo, enorme responsabilità».

In Alto Adige lo Spi-Cgil conta circa 13 mila iscritti. Il sindacato li aiuta e li sostiene nel controllo delle pensioni, nella compilazione dell’assegno di cura o di invalidità. In generale li assiste quando si tratta di pratiche previdenziali, sanitarie e fiscali, di informazione e formazione, di aggregazione e socializzazione, di solidarietà, di ascolto e inclusione sociale.

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