BOLZANO. Due uomini incappucciati che hanno sempre agito indossando i guanti per evitare di lasciare sul posto le proprie impronte digitali. Sono i due malviventi che l’altra notte tra le 3 e le 4 hanno fatto razzia di prodotti informatici all’interno dell’Apple Store «DiGi Informatics»di via Weggenstein. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile (guidata dal dottor Giuseppe Tricarico) che ha già acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza del negozio e di altre telecamere attive in zona grazie alle quali sarebbe stato individuato il tipo di furgone usato dalla banda. Gli investigatori sono convinti che il colpo sia stato messo a segno da malviventi esperti che avevano avuto informazioni parziali ma importanti sulla dislocazione dei locali. Quasi sicuramente si tratta di una banda specializzata giunta da fuori città. Gli inquirenti stanno lavorando anche sulle immagini delle telecamere attive ai vari caselli autostradali in orari compatibili con il furto. E’ la seconda volta che un Apple Store in Alto Adige viene preso di mira dai ladri. Mesi fa era stato colpito un negozio di Brunico e gran parte della merce rubata fu poi recuperata in un’auto parcheggiata nei pressi di Reggio Emilia. Le indagini hanno comunque permesso di ricostruire nel dettaglio, grazie alle telecamere interne al negozio, le fasi del colpo dell’altra notte. Secondo gli inquirenti i ladri avrebbero agito indisturbati in cantina per circa 2 ore. Avrebbero lavorato a colpi di piccone dalle 1 alle 3 di notte (nessuno nel palazzo ha però sentito nulla) per aprire una breccia nel muro del deposito ricavato nel sotterraneo. Prima sono saliti nel negozio ad altezza strada, poi hanno avuto accesso al magazzino ove hanno asportato merce per 180 mila euro (solo in parte coperta da assicurazione). I ladri avrebbero potuto portare via di più ma il foro aperto nel muro si è rivelato insufficiente a far passare alcuni imballi. (ma.be.)

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