Medici in corsia fino a 70 anni L’Asl pronta ad adeguarsi
La misura è contenuta nel Patto per la salute 2019-2021. Per essere operativa però va inserita in una legge. E le Regioni hanno proposto un emendamento al decreto legge Milleproroghe. Il direttore Zerzer: «Sono d'accordo»
Bolzano. «Oggi a 70 anni non si è più vecchi... ma giovani di testa, nel fisico e ricchi di esperienza professionale. Magari potessi trattenere dei bravi medici». Florian Zerzer, direttore generale dell’Asl, commenta così la possibilità di mantenere in corsia specialisti fino a 70 anni (secondo le stime nazionali sarebbero interessati dal provvedimento circa 10 mila professionisti).
La misura per tamponare
la carenza di medici
Si tratta della misura contenuta nel Patto per la Salute 2019/2021 approvato lo scorso dicembre e finalizzata a tamponare la cronica carenza di medici specialisti diventata ormai emergenza. Per essere operativa però va inserita in una legge. E le Regioni, per questo motivo, hanno proposto un emendamento al decreto legge Milleproroghe. «Ben venga - commenta Zerzer - sono favorevole».
Possibilità di lavorare
oltre i 40 anni di servizio
Tra gli interventi in grado di garantire un tamponamento immediato all’emergenza compare infatti la facoltà, sino al 31 dicembre 2022, per i «medici specialisti, su base volontaria e per esigenze dell’azienda o dell’ente di appartenenza, di permanere anche oltre il limite di 40 anni di servizio effettivo e comunque non oltre il 70esimo anno di età». Un’ipotesi di soluzione che l’Asl appoggia in pieno.
Quando Schael voleva
rottamare i primari in età
Sembrano passati anni luce dall’aprile 2016 quando l’allora direttore generale dell’Asl Thomas Schael aveva annunciato di voler “rottamare” i primari. Un po’ perchè costano, un po’ perchè c’era bisogno anche di cambiare aria e “svecchiare” l’ambiente... Schael aveva annunciato ai sindacati medici che i primari in possesso dei requisiti per andare in pensione non si sarebbero visti rinnovare il contratto salvo i casi eccezionali nei quali fosse stato difficile trovare un sostituto. «Abbiamo bisogno anche di primari giovani». Di nuove spinte per vincere nuove scommesse. L’età migliore per diventare primario? Attorno ai 40 anni. Ma nel 2016 non era ancora esplosa con questa potenza l’emergenza per la cronica carenza di medici e Zerzer non si sogna di seguire le orme di Schael.
Oggi i medici in Asl fino
ad un massimo a 67 anni
Ma come si regola oggi l’Asl? «L’età pensionabile - dice Zerzer - è fissata a 65 anni. Quando i medici arrivano a questo traguardo li chiamiamo e chiediamo cosa intendono fare. Se ci danno risposta positiva, e noi siamo d’accordo, rimangono al massimo fino a 67 anni». Come mai al massimo? «Perchè a tutt’oggi i 40 anni di servizio sono insormontabili. Ma certo se una legge a breve ci dirà che gli specialisti possono, su base volontaria e per esigenze dell’Azienda, permanere oltre il limite dei 40 anni di servizio effettivo e comunque non oltre il 70 esimo anno di età, noi, vagliando caso per caso, potremmo certamente tenere in corsia più a lungo dei bravi e stimati professionisti. Non vedo il problema e ben venga, se mai arriverà, questa legge».