Meloni a Bolzano: «I territori non devono farsi sfuggire un euro»
La premier indica l’obiettivo: far spendere a tutti le risorse assegnate: «Vogliamo proposte dai territori, ma condivise con Roma» (foto Ansa GNews)
BOLZANO. "I territori, per il bene dei cittadini, non devono farsi sfuggire nemmeno un euro". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni a Bolzano, alla firma dell'accordo sul Fondo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Provincia autonoma. Con un sorriso, la premier ha poi risposto al presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher si è candidato, "ove ci fosse una riprogrammazione del Pnrr" a spendere le risorse non impegnate da altri enti locali.
L’intervento della presidente del consiglio, Giorgia Meloni, oggi a Bolzano, nell’ambito della firma dell’accordo sul Fondo sviluppo e coesione.
Meloni: «Vogliamo proposte dai territori, ma condivise con Roma»
"Sia sui fondi di coesione sia sul Pnrr, se ci sono risorse e c'è qualcuno che le spende alla fine faremo in modo che vengano spese - ha spiegato Meloni -. Ma il nostro obiettivo, presidente, è tentare di far spendere a tutti le risorse che sono state assegnate, quindi spero di doverle dire di no, vorrebbe dire che il nostro meccanismo ha funzionato. Ma se così non fosse, chiaramente siamo pronti a intervenire".
L'intesa. "Con questo Accordo di coesione assegniamo al territorio oltre 82 milioni di euro, di cui 11 già assegnati nel 2021. Se a queste aggiungiamo quelle già rese disponibili da altre fonti di finanziamento, che sono 19 milioni di euro, raggiungiamo un volume di investimenti di 100 milioni di euro. Risorse importanti, particolarmente quando siamo sicuri che arriveranno tutte a terra e spese nei tempi previsti". Si tratta del "secondo lotto della circonvallazione di Bolzano per decongestionare il traffico". "Con la Provincia autonoma di Bolzano e il presidente Kompatscher - ha aggiunto - abbiamo condiviso l'obiettivo di concentrare le risorse su un'unica grande priorità, rafforzare le infrastrutture di viabilità in Alto Adige, e ci sono cinque grandi progetti che finanziamo".
Poi una battuta della premier: "Fatevi dire, da qualcuno che viene da Roma, che sentire parlare di decongestionare il traffico a Bolzano è un po' forte, però capisco il vostro punto di vista. Venite a farvi un giro sulla Nomentana per vedere come si decongestiona il traffico...".
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha commentato l’arrivo a Bolzano della premier Giorgia Meloni. Oltre alla firma dell’accordo sul Fondo sviluppo e coesione, sul tavolo anche i lavori per la riforma degli statuti. L’obiettivo è di presentare al consiglio dei ministri un disegno di legge entro giugno.
Giorgia Meloni a Bolzano, sul tavolo anche la riforma degli statuti. Kompatscher: l' obiettivo è chiudere entro giugno
La vittoria in Abruzzo. "Dove è più forte il principio di responsabilità i risultati arrivano", ha aggiunto la premier. "Quello che ha fatto arrabbiare qualcuno, pochissimi per la verità, è che con il decreto che riorganizzava il fondo di coesione abbiamo introdotto alcune innovazioni. Ad esempio chiediamo ai territori di finanziare proposte che arrivano dai territori ma che siano condivise dal governo nazionale", ha aggiunto Meloni, sottolineando che "c'è stata grande collaborazione trasversale alle forze politiche, salvo un caso", ha concluso, con un implicito riferimento al governatore campano De Luca.
Meloni arriva Bolzano, l'abbraccio travolgente di Galateo
Cordiale stretta di mano invece con il presidente Kompatscher e il sindaco Caramaschi. Presenti anche gli altri due vicepresidenti Pamer e Alfreider e il commissario del Governo Cusumano (foto Sara Martinello)
L'evasione fiscale. "Nel 2023 il gettito per lo Stato italiano è stato maggiore per 26 miliardi di euro, e nello stesso anno c'è stato il più alto valore mai registrato in termini di lotta all'evasione fiscale, con un approccio che per me deve essere non vessatorio ma collaborativo fra Fisco e contribuente", ha affermato il capo del Governo.
Meloni a Bolzano, la firma dell'Accordo di coesione con Kompatscher
Al Noi Techpark è stata siglata l'intesa tra il Governo e la Provincia autonoma di Bolzano
L'autonomia. "Stiamo già rispettando gli impegni presi sull'autonomia. C'è un gruppo di lavoro all'opera in cui il governo è rappresentato dal ministro Calderoli", ha detto anche Giorgia Meloni. "Mi pare che ci sia una collaborazione molto proficua e molto pragmatica per rafforzare le specificità in un'ottica di unità nazionale, che è quello che racconta anche il tema dell'autonomia differenziata", ha concluso Meloni.
"L'autonomia non garantisce solo tutela solo le minoranze ed uno sviluppo positivo del territorio, ma genera anche un valore aggiunto per tutto lo Stato italiano. L'Alto Adige è una delle poche regioni italiane in cui lo Stato beneficia di un avanzo nel saldo del gettito fiscale. Ogni abitante dell'Alto Adige ha una quota pro-capite di saldo fiscale positivo che è seconda solo della Lombardia", ha affermato Arno Kompatscher, introducendo la cerimonia della firma dell'Accordo. "Solo cinquant'anni fa, l'Alto Adige era ancora una provincia arretrata e terra di emigrazione - ha aggiunto il presidente altoatesino - Oggi non solo abbiamo il Pil pro capite più alto d'Italia, ma secondo le statistiche Eurostat rientriamo tra le regioni europee più sviluppate in assoluto. Siamo una delle poche realtà nell'arco alpino che sono riuscite nell'ardua impresa di evitare lo spopolamento delle zone rurali. Sfruttando le prerogative concesse dallo statuto di autonomia, sono state sviluppate politiche per garantire infrastrutture, dalla mobilità alla rete reti di approvvigionamento fino alla banda larga, servizi pubblici, edilizia abitativa, insediamenti produttivi e, non da ultimo, la preservazione della piccola piccola agricoltura di montagna".
(foto Ansa)
"In questo contesto si sono inseriti e si inseriscono tutt'ora gli investimenti finanziati con i fondi europei e le risorse che vengono assegnate alla nostra provincia nell'ambito del fondo sviluppo e coesione", ha proseguito Kompatscher rivendicando che la Provincia di Bolzano è "sempre riuscita a impegnare e rendicontare nei termini previsti tutti i fondi assegnati" e che, anzi, ha spesso potuto "beneficiare anche di risorse precedentemente assegnate ad altre regioni, ma mai impegnate". Da qui la richiesta: "Ove sussistesse la necessità di un'ulteriore riprogrammazione delle risorse europee nell'ambito del Pnrr, noi ci siamo e ci saremo, progetti alla mano". Kompatscher ha anche toccato il tema della riforma dell'autonomia, ricordando che "sulla scia della riforma del titolo V della costituzione, varie sentenze della Corte costituzionale hanno ristretto i margini della nostra autonomia". Pertanto, ha concluso, "è improcrastinabile adeguare lo Statuto d'autonomia alla nuova situazione creatasi da allora varando una legge costituzionale che ripristini le competenze originarie"
Le proteste. "Io sono cintura nera di contestazioni", ha sorriso la premier, commentando le proteste in Alto Adige in occasione della formazione della giunta provinciale che vede la Svp alleata a Fratelli d'Italia. "È una dinamica che, in politica, è abbastanza normale - ha aggiunto Meloni - C'è sempre qualcuno che non è d'accordo, è normale, giusto e democratico, però, poi, la giunta nasce anche sulla base di risultati elettorali, per cui bisogna anche rispettare il voto della maggioranza dei cittadini".