l’opera

Metrobus a Bolzano, entro Pasqua pronto l’ultimo tratto in via Druso

Dopo la posa dell’asfalto il cantiere sarà ufficialmente concluso: ricavati 18 posti auto per compensare quelli tolti per il tracciato



BOLZANO. Sembrava non dovesse finire mai. Invece è finita, tutta dritta dall’Oltradige a piazza Stazione. La lunga corsia metrobus sta per passare sotto lo striscione d’arrivo: «A Pasqua si chiude» annunciano in Comune. «Stendiamo il nuovo asfalto e con questo i lavori terminano in pochi giorni» conferma Ivan Moroder.

Si parla del tratto più complesso, quello che, lungo via Druso, congiunge via Palermo a via Sorrento. Era l’ultimo step per il quale si era parlato, all’inizio dello scorso anno, di conclusione entro l’inizio di questo. Poi la coda invernale della pandemia ha fatto scorrere l’agenda di qualche mese. Ma non di troppi. «Quando abbiamo iniziato questa impresa in tanti ci hanno dato addosso, pronosticando disastri e ritardi - commenta il sindaco - invece adesso siamo pronti per concluderla».

L’ultimo tassello del percorso preferenziale riservato ai mezzi pubblici di lunga percorrenza ha dovuto doppiare ostacoli che non si erano presentati per gli altri. In particolare una serie di espropri e di trattative con alcuni proprietari per piccoli lotti di terreno che hanno rallentato i lavori e costretto gli uffici ad un prolungato impegno amministrativo. Con la chiusura del cantiere, previsto come detto per Pasqua, dunque tra meno di due settimane, il metrobus potrà partire dall’Oltradige, imboccare via Druso, percorrerla per tutta la sua lunghezza, gettarsi in via Marconi e approdare in stazione, senza soluzione di continuità e senza interferire col traffico privato. Per questo ultimo step tra via Palermo e via Sorrento, i tecnici del Comune hanno predisposto una carreggiata di 10,50 metri, con una corsia laterale preferenziale di 3,50 metri e due corsie della stessa misura per il traffico privato. In più sono stati ricavati 18 parcheggi a compensazione degli spazi espropriati per i lavori della nuova corsia.

Nel mentre, è stata affidata a Seab la predisposizione di un tratto di acquedotto riqualificato che così potrà entrare in funzione senza l’apertura di ulteriori cantieri di scavo. Uno schema sinergico che il municipio sta applicando ormai da tempo e che viene messo in pratica ovunque in città, anche, come sta accadendo in corso Libertà, in occasione di lavori per la ciclabile. Questo ultimo tratto della corsia metrobus lungo via Druso è costato poco più di 2 milioni di euro. Si tratta di una cifra coperta per il 70% dalla Provincia, trattandosi di un’opera che ha ricadute extracomunali, e per il rimanente dal municipio. «Anche questo intervento è stato attuato senza indebitamento per il Comune» ha tenuto a precisare il sindaco Caramaschi.

Sul tratto di via Druso tra breve completato, come su quelli che l’hanno preceduto, si sta stendendo “rubber asphalt”, un particolare asfalto che minimizza il rumore di scorrimento dei veicoli













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Valeria Frangipane

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