Viabilità

Metrobus, dall’Oltradige aumenteranno le corse per soddisfare la richiesta

L’annuncio del sindaco Caramaschi: «Previsto un forte incremento dell’offerta». I tecnici sono al lavoro per il nuovo accesso all’ospedale da via Merano



BOLZANO. Bolzano si prepara a trasformare la sua porta ovest. Quella che porta a Merano e all'Oltradige. E su due fronti. Il primo è il metrobus che giunge da quell'ingresso : «Si sta predisponendo una forte intensificazione delle corse lungo l'asse di via Druso», anticipa il sindaco Caramaschi.

Il secondo è il completo ridisegno degli accessi alla zona ospedaliera: «Entro la fine del mese - dice a sua volta l'assessore Stefano Fattor - Provincia e Asl dovranno trovare l'accordo sul piano predisposto dal consulente Stefano Ciurnelli che riordinerà quell'area». L'assessore al traffico specifica: tra arrivi e partenze dal San Maurizio sono stati calcolati 10mila movimenti al giorno. Come un medio centro della provincia.

Cosa ha frenato finora la predisposizione del Piano urbano della mobilità ospedaliero? La preoccupazione dell'Asl è che i nuovi assi di penetrazione possano interferire con il cantiere che ancora oggi è al lavoro per i nuovi edifici. Infatti lo schema prevede che si arrivi all'ospedale non solo continuando a far pressione sulla direttrice di piazza Gries - via Vittorio Veneto, ora molto affollata e in costante intersecazione con la ciclabile, ma che il principale portone d'accesso divenga via Merano. E lo faccia proprio sfruttando la larga strada ab initio predisposta per i lavori e che adesso viene vista come reale alternativa di traffico.

Ma tutti gli indicatori dicono che una intesa è alle porte e che dunque la riqualificazione viaria di quel quadrante possa essere inserita nel quadro della mobilità provinciale e urbana dei prossimi anni. In questo modo creando più opzioni e alleggerendo il quadro generale del traffico.

Poi il metrobus. «Le corse sono sempre piene», conferma Renzo Caramaschi. Con questo giustificando il fatto come da mesi sia allo studio un forte incremento delle corse, con annesso ridisegno delle tempistiche. La fine dei lavori lungo la linea, in particolare quella esterna alla città e che proviene dall'Oltradige, la pressione posta in essere anche dai Comuni limitrofi perché sempre più utenti, tra turisti e pendolari, sfruttino il nuovo mezzo, fa sì che divenga sempre più chiaro il successo di questa infrastruttura. E dunque la possibilità di caricarla di ulteriori possibilità di trasporto.

Poi, a sostegno, c'è l'orizzonte politico: «Anche il nuovo Pums - commenta il sindaco - prevede come novità nei piani traffico le infrastrutture dell'agenda Bolzano e dunque i sottopassi e ponte Roma con il Virgolo, ma non molte novità intermedie. Per cui è essenziale potenziare, nel frattempo, il trasporto pubblico».

E a proposito di sostenibilità, proprio oggi in giunta comunale è prevista l'audizione di due tecnici Eurac in previsione del piano "Bolzano emissioni zero". Con un orizzonte, tuttavia, ancora più lontano. P.CA.













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