Mirko, il dolore della sua scuola 

Lo strazio di colleghi, genitori e ragazzi. Chiara Nocentini, dirigente dell’Istituto Comprensivo Bolzano II, ricorda commossa Bertinazzo  «Un ottimo insegnante e una persona solare e sempre disponibile. Lascia un grande vuoto». Resta ancora da fissare la data dei funerali


paolo tagliente


Bolzano. L’ipotesi che all’origine del terribile schianto in cui ha perso la vita il trentottenne di Bronzolo, Mirko Bertinazzo, ci sia un colpo di sonno, si fa sempre più strada. La procura di Trento, nella persona di Licia Scagliarini, non ha disposto ulteriori approfondimenti sul tragico incidente e il guidatore, un amico trentenne di Mirko, resta ricoverato all’ospedale Santa Chiara, in condizioni serie, ma stabili. È indagato per il reato di omicidio stradale. Gli esami a cui è stato subito sottoposto nel nosocomio del capoluogo trentino hanno escluso che il giovane si fosse messo al volante dopo aver assunto alcolici o altre sostanze. L’incidente è avvenuto attorno alle 4.30 di giovedì mattina, sulla corsia nord dell’Autobrennero, nel tratto tra Trento nord e Mezzocorona. La Volkswagen Touran su cui viaggiavano i due amici ha sbandato sulla destra, finendo di schianto contro un tir parcheggiato su una piazzola di sosta. Bertinazzo, che sedeva a lato del guidatore, è morto sul colpo. I tempi della burocrazia, intanto, impediscono ancora ai familiari di Mirko di fissare la data dei funerali del loro caro. Funerali che si svolgeranno nella chiesa di Bronzolo, in un giorno della prossima settimana. Quale lo si saprà probabilmente proprio in queste ore. La scomparsa di Bertinazzo ha gettato nello sconforto anche i colleghi della scuola elementare Don Bosco dove, giovedì mattina, la notizia della tragedia è piombata, lasciando senza parole. «Siamo sconvolti. – commenta Chiara Nocentini, dirigente dell’Istituto comprensivo Bolzano II – Come tutti, docenti, genitori e ragazzi, anch’io ho un bellissimo ricordo di Mirko. Come insegnante, per le sue qualità didattiche e la sua competenza, ma anche per le sue qualità umane, disponibile, solare e sempre pronto a una parola gentile. Un insegnante, ma soprattutto una bella persona che lascia un grande vuoto nella comunità scolastica. Ho ricevuto tante condoglianze da parte dei docenti, ma anche da parte dei genitori e so che anche i ragazzi sono sconvolti perché Mirko era una persona che contribuiva a creare un ambiente positivo e accogliente a scuola. Una persona positiva, insomma, che mancherà davvero a tutti». Alla dirigente è spettato anche il difficile compito di dare la notizia al corpo docenti, in gran parte fuori Bolzano per le ferie. «Dispiace che molti di noi siano già lontani, in località di vacanza, separati da distanze geografiche, e non possano essere lì, a Bolzano, per esprimere la nostra vicinanza ai familiari di Mirko, anche fisicamente. Una vicinanza che è comunque grande».















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