Il vertice

Mobilità a Bolzano, il Comune: “Arginale, la Provincia acceleri”

Galleria di Monte Tondo, a breve il progetto in giunta provinciale. Variante SS12, tempi lunghi 



BOLZANO. Si è svolto oggi (3 settembre) in municipio a Bolzano l’incontro tra Comune e Provincia di Bolzano sul tema della mobilità. Presenti  il sindaco Renzo Caramaschi, l'assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider,  il vice sindaco Luis Walcher, l'assessore comunale alla mobilità Stefano Fattor e l'assessora al turismo e attività economiche Johanna Ramoser.

Obiettivo: fare il punto della situazione rispetto ai diversi interventi sulla mobilità programmati e previsti nell'ambito degli accordi Provincia-Comune siglati nell'autunno del 2018 nella cosiddetta "Agenda Bolzano", tra i quali la realizzazione della galleria di Monte Tondo, il sottopasso di via Einstein, il potenziamento di via Grandi, il sottopasso di via Roma. 

"Accanto alle infrastrutture che si realizzeranno nei prossimi anni, dovremo promuovere un vero e proprio cambio di mentalità – ha detto il sindaco Caramaschi - favorendo il trasporto pubblico e prendendo come esempio realtà analoghe alla nostra in particolare del nord Europa. Limitare il più possibile, vorrei dire all'essenziale, l'utilizzo del mezzo privato, garantendo come valida alternativa, l'efficacia e la convenienza del mezzo pubblico".

"Con il Comune - ha detto l'Assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider - abbiamo un rapporto di collaborazione molto proficuo ed intenso; prova ne sia, ad esempio, il progetto della galleria di Monte Tondo opera che ci consente di avviare questa sorta di anello infrastrutturale stradale per Bolzano. Nelle prossime settimane porteremo la delibera in Giunta provinciale per poter avviare la relativa progettazione. Anche su Bolzano - ha aggiunto Alfreider- abbiamo una forte priorità: quella di rafforzare l'asse del Brennero Nord-Sud. Per quanto riguarda la variante alla SS12 dobbiamo rapportarci anche con le Ferrovie (RFI) e Autostrada del Brennero (A22) perché, rispetto ad esempio alla galleria di Monte Tondo, si tratta di un progetto molto più complesso anche in termini di co-finanziamento dovendo interfacciarsi con altri gestori infrastrutturali. Le priorità sono comunque quelle di avviare le progettazioni per poter realizzare le varie opere. Ovviamente ci vorrà del tempo, ma l'importante è mettere in moto il lungo e complesso iter. La richiesta di mobilità delle persone cresce in maniera esponenziale e credere di risolvere questo problema solo pensando a singole infrastrutture, non basta. Dobbiamo infatti migliorare l'attrattività del trasporto pubblico e di quello alternativo. Vi sono misure che possiamo mettere in campo fin da subito e con il Comune lo stiamo già facendo. Anche a Bolzano, sottolineo, serve un anello di infrastrutture stradali che consentano a chi raggiunge il capoluogo da fuori o lo vuole attraversare, di non dover passare attraverso la città" ha concluso Alfreider.

Sia l'assessore comunale alla Mobilità Stefano Fattor, che il vicesindaco Luis Walcher hanno parlato degli interventi programmati e completati nel capoluogo (Walcher ha ricordato in particolare le corsie preferenziali per il metrobus sull'asse di via Druso) e delle misure di gestione degli accessi e dei flussi del traffico. Il tema delle zone a traffico limitato soprattutto quando ci saranno delle valide alternative è argomento fondamentale sul quale Comune e Provincia intendono lavorare congiuntamente. .


"Il sistema di infrastrutture stradali ad anello per la Città di Bolzano è certamente una visione comune, ma di lungo termine - ha sottolineato Fattor - 10-12 anni almeno. Nel frattempo bisogna pensare a misure di breve e medio termine. Pochi giorni fa ci siamo confrontati con il Comune di Milano per capire come hanno implementato il loro sistema di ticketing ed abbiamo capito che non è intervento che si possa fare da un giorno all'altro, perché il rischio di un fallimento è gigantesco. Porto un esempio: solo per gestire il flusso di traffico verso l'Alpe di Siusi ci sono 33.000 deroghe. Si pensi ad un città come Bolzano e quindi ad un numero almeno 10 volte superiore rispetto a quello dell'Alpe. Il tutto per altro che deve necessariamente passare attraverso permessi ministeriali. Si tratta perciò di avviare un lavoro innanzitutto di analisi, molto lungo, che inizia, ma che trova Comune e Provincia in piena sintonia. Due cose abbiamo chiesto alla Provincia da realizzare in tempi brevi: il cambio di cronologia degli interventi previsti nella zona industriale nell'Agenda Bolzano per quanto riguarda in particolare la messa in sicurezza dell'arginale per evitare i passaggi di corsia, da anticipare rispetto alle altre opere e la disponibilità costante durante l'anno del parcheggio Siberia che si è rivelato un polmone fondamentale per gestire gli arrivi (5-700 posti auto)".

Per quanto riguarda le bici, il Comune lavora a proposte per aree di interscambio all'interno della città e vicino alla stazione. 













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