In ferie a Carezza 

Morta anche la madre di Alex Baroni

Milanese di 78 anni, Marina Marcelletti soggiornava da settimane nella sua seconda casa. La febbre da molti giorni, era preoccupata per la cacciata dei turisti dall'Alto Adige. Poi il ricovero in rianimazione


Davide Pasquali


Carezza. Enorme impressione ha destato domenica mattina fra le centinaia di proprietari di seconde case - bolzanini, di altre regioni e stranieri - la scomparsa di Marina Marcelletti, 78 anni, matematica milanese in pensione, madre dello scomparso cantautore Alex Baroni, persona solare e grandissima appassionata di viaggi, escursioni in montagna e sci, da decenni conosciutissima villeggiante di Carezza, dove possedeva una seconda casa nella quale trascorreva mesi e mesi ogni anno, in estate e in inverno. Febbre da molti giorni, l’isolamento in una località in quota priva di presidi medici, la grande preoccupazione per il decreto provinciale altoatesino che ordinava l’allontanamento a chi non fosse residente in provincia (mentre i decreti governativi imponevano a chi fosse febbricitante di restare a casa), poi il ricovero al San Maurizio, la diagnosi di polmonite, infine la terapia intensiva. Nonostante il sorriso e la fibra forte, non ce l’ha fatta: è deceduta nelle prime ore del mattino.

Marina Marcelletti sulle piste da sci di Carezza

La scomparsa di Marina Marcelletti ha destato enorme impressione pure nel resto del Paese, anche perché ha fatto comprendere senza tema di smentita a tutti i villeggianti, altoatesini o meno, che non esistono luoghi immuni, nemmeno un villaggio di seconde case a quasi 1700 metri di altitudine, privo di luoghi di socializzazione di massa, tranne gli impianti da sci, chiusi per decreto provinciale il 9 marzo. Seconde case in cui in molti, dal resto d’Italia ma anche da Bolzano, in queste settimane si sono rifugiati con i figli o i nipotini, ritenendole sicure. La riprova, terribile, che l’ordinanza provinciale emessa il 13 marzo, seppur maldestra e scorretta nei toni, aveva la sua ragion d’essere. Perché Marina ha contratto il Coronavirus a Carezza, fra neve boschi e aria pura, con tutta probabilità contagiata da qualche altro turista o villeggiante, lombardo, veneto o chissà di dove.

Ecco come la ricorda una vicina di casa, la bolzanina Lucia Bonometti: «Donna piena di entusiasmo, fiducia, buona gamba ma anche buon cuore e cervello. Traboccava energia positiva da tutti i pori. Colta, simpatica, disponibile, empatica, aveva ottima memoria per i nomi delle persone, interessata e buona giocatrice di burraco». Marina era fatta così. Sempre in movimento, di corsa, propositiva, impegnata. Quando non trascorreva il suo tempo a Milano o nella casa al mare in Sardegna, stava mesi a Carezza, dove conosceva ogni piega di Latemar e Catinaccio, ogni pista da sci. Si fermava sempre mentre faceva fondo, lungo un sentiero, su una forestale nel bosco. Chiedeva a tutti: «E i tuoi come stanno?» Sempre positiva, sorridente, entusiasta, nonostante la vita non le avesse certo risparmiato dure prove, come la scomparsa del figlio Alex: cantautore molto apprezzato - noto non solo alle cronache dello spettacolo ma pure a quelle rosa per la sua relazione pluriennale con la cantante Giorgia - era deceduto nell’aprile 2002, dopo settimane di coma in seguito ad un terribile incidente motociclistico accaduto a Roma. Marina però, con fede e grande forza d’animo, si era ripresa.

«L’ho sentita anche il giorno in cui l’hanno ricoverata a Bolzano», racconta invece Luisa Iovane, a lungo ai vertici internazionali dell’arrampicata sportiva e vicina di casa a Carezza. «Mi ha detto con semplicità che le avevano diagnosticato una polmonite, ma minimizzava. Ha riagganciato dicendomi: “Ci sentiamo presto”. Non conosceva ancora l’esito del tampone».

Marina Marcelletti stava già organizzando la festa per i suoi ottant’anni: luglio 2021. «Una grande festa in Sardegna, inviterò tutti gli amici», raccontava a piè sospinto alle amiche di Carezza durante le vacanze di carnevale. Ma il maccaberrimo destino se l’è portata via.

E a Carezza il suo sorriso rimarrà solo nei ricordi di chi l’ha conosciuta.

 

(Qui sotto il commosso omaggio che le ha reso Giorgia su Instagram)













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