Nel 2020 previste multe per 5,1 milioni 

Il bilancio di previsione. Il Comune ha calcolato così l’incasso dovuto alle sanzioni (per lo più stradali). Solo dall’Imi arriveranno 45 milioni Per l’anno prossimo il bilancio preventivo ammonta a oltre 327 milioni di euro, di cui 193 di spese correnti e 102 milioni di investimenti



Bolzano. Il bilancio di previsione 2020 per il Comune capoluogo ammonta a poco più di 327 milioni di euro, 193 milioni e rotti di spese correnti, altri 102 e rotti di investimenti. Fra gli innumerevoli dati contenuti nel documento, a colpire è la previsione degli incassi dovuti alle sanzioni, quasi esclusivamente stradali: 5,1 milioni di euro.

Come precisa il consigliere Claudio Della Ratta, nei giorni scorsi è stato affrontato dalla Commissione Amministrazione delle Risorse Finanziarie il bilancio del Comune di Bolzano dell'esercizio 2020 (periodo triennale 2020-2022). Il parere espresso è stato negativo, pare a causa dell’assenza di un membro di maggioranza; 3 i sì, 2 i no, 1 astenuto. Ora si passerà alla discussione in aula.

Come riferisce Della Ratta, in fase di predisposizione del bilancio, al fine del suo equilibrio, si è dovuto tener conto di circa 5,4 milioni di criticità, dovuti a 0,6 milioni in meno di trasferimenti finanza locale, 1,3 milioni in meno di dividendi, 2,8 milioni in più di spesa per rinnovo contratto dipendenti comunali e 0,7 per rinnovo contratto dipendenti Assb. Saranno coperti con 0,8 milioni di risparmi su rata rimborso prestiti per estinzione anticipata mutui, 1 milione per riduzione trasferimenti ad Assb, 0,6 milioni per credito Iva e circa 3 milioni tra recupero importi per servizi delegati e tagli alle spese.

Il bilancio complessivo del Comune ammonta a 327.282.599 euro, ed è composto (escluse le partite di giro di circa 30,6 milioni) da spese correnti per 193.259.380 euro e spese per investimenti pari a 102.145.396.

Le previsioni della spesa corrente per macroaggregati vede il 43% della spesa, pari a 82,7 milioni, destinato in prevalenza al sociale, il 28%, pari a 53,7 milioni, necessario per le spese del personale e il 23%, pari a 45,4 milioni, necessario per gli acquisti.

Le spese correnti per missioni vedono: 39,1 milioni per servizi generali e di gestione (servizi istituzionali), 8 milioni per ordine pubblico e sicurezza, 16,2 milioni per istruzione, 9,7 milioni per attività culturali, 8,8 milioni per giovani sport e tempo libero, 2 milioni per il turismo, 2 milioni per edilizia abitativa, 6 milioni per la tutela del territorio, 5,5 milioni per mobilità e trasporti, 77,7 milioni per politiche sociali, 10,2 milioni per sviluppo economico.

Le entrate sono date da trasferimenti dello Stato per 4,4 milioni (3,8 milioni per vecchia "esenzione Ici" e 0,6 milioni per accoglienza) e trasferimenti della Provincia per circa 97,5 milioni (di cui 35,3 milioni fondo ordinario, ex pro capite, e 52,7 milioni per servizi sociali delegati dalla Provincia al Comune ).

Oltre che da entrate tributarie per 47,8 milioni (di cui di sola Imi ben 45 milioni), pubblicità e affissioni 1,2 milioni, imposta di soggiorno 0,9 milioni e recupero evasione 0,7 milioni) ed entrate extra-tributarie per 44,6 milioni, di cui vendita beni per 9,2 milioni (in prevalenza prodotti farmaceutici), servizi per 7,8 milioni (scuole materne 1,8, refezioni scolastiche 1,8, piscine 1, servizi funebri e cimiteriali 2,2, etc.), gestione beni per 12,3 milioni (alloggi 1,5, parcheggi 1,9, immobili 3,6, canoni rete gas 1,2, concessioni cimiteriali 1, Cosap 2,1, etc), sanzioni 5,1 milioni (quasi esclusivamente multe stradali), dividendi 5,1 milioni, rimborsi e riscossioni per 5,1 milioni.

Gli investimenti sono coperti con mezzi propri per 41,6 milioni (compresi 28,2 milioni della seconda rata del Pru di via Alto Adige/Benko) e contributi per 23,6 milioni (il residuo delle spese per investimenti, pari a circa 37 milioni, è già finanziato dal Fondo Pluriennale Vincolato (Fpv), per opere previste negli scorsi esercizi, che si realizzeranno nel 2020 e già finanziate.

L'avanzo presunto di amministrazione è pari a 86,4 milioni, di cui fondi vincolati 41,7 milioni, accantonati 4,2 milioni e avanzo libero per 40,5 milioni.

L'indebitamento è sceso da 85,6 milioni di inizio consiliatura (2016) a 12,6 milioni (mutui a rotazione non onerosi). DA.PA













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