Nuove vaccinazioni per gli over 80 Rischio blocco per altre 2 settimane
Solo richiami, poche forniture. Zerzer: «Il Piano è già bloccato da 15 giorni. Stiamo facendo solo seconde dosi. Un disastro, non ci sono certezze sulle consegne». Scontro sui dati Gimbe del personale sanitario. Widmann: «Non è vero che da noi medici e infermieri sono i meno vaccinati d’Italia»
Bolzano. «Siamo sempre sul filo, in ansia, sempre a controllare le e-mail di conferma delle case farmaceutiche. Non è così che si può portare avanti un Piano vaccinale. La sintesi? Le nuove vaccinazioni di over 80 sono bloccate già da due settimane e andremo avanti col blocco per le prossime due. Al momento possiamo permetterci solo i richiami. La famosa seconda dose».
E ricordiamo che sono più di settemila gli over 80 in attesa. Il direttore Asl, Florian Zerzer, spiega che ieri è arrivata la conferma e che la prossima settimana Pzifer BioNtech consegnerà altre 8.190 dosi.
«Sono molto più tranquillo perchè non rischiamo il blocco dei richiami ed al momento non dobbiamo spostare appuntamenti... ma noi puntiamo è immunizzare quanta più popolazione nel minor tempo possibile... così andiamo avanti col freno a mano tirato e riusciamo a concederci obiettivi solo a brevissimo termine. Di più al momento non possiamo permetterci».
Moderna non arriva, slitta
il Vax day per 300 anziani.
Se Pfizer conferma, Moderna ritarda i 600 vaccini promessi. Il risultato è uno solo: slitta la giornata di somministrazione già organizzata dall’Asl nella palestra di Terlano, per vaccinare (con la prima e dopo 28 giorni con la seconda) 300 anziani, che era prevista per domenica 31 gennaio.
«Quel che temevo - riprende Zerzer - si è verificato. Il ministero ci ha spiegato che la consegna del vaccino in Italia, già prevista per questa settimana, slitta al 31 gennaio e la distribuzione alle regioni e province autonome avverrà nei giorni successivi. Purtroppo adesso dobbiamo spostare tutti gli appuntamenti».
Chi si era già prenotato sarà avvertito per telefono. Le chiamate arrivano oggi.
Report vaccini, in Alto Adige
24.618 persone vaccinate
una o due volte.
L’ultimo Report vaccini Covid del ministero della Salute aggiornato a ieri sera dice che al momento in tutto l’Alto Adige sono stati somministrati, tra prime e seconde dosi, 24.618 vaccini. Consegnati al momento 32.515 dosi. Trento conta cifre più basse: 25.050 dosi consegnate e 17.112 somministrate.
Sul fronte dell’immunizzazione “Quotidiano Sanità” riporta i risultati del monitoraggio effettuato dall’ospedale pediatrico Bambin Gesù della Santa Sede secondo il quale a 21 giorni dalla prima dose gli anticorpi risultano già sviluppati nel 99% dei sanitari che sono stati vaccinati.
La risposta sale al 100% dopo 7 giorni dalla seconda somministrazione con un titolo anticorpale di circa mille volte superiore alla soglia di negatività, indice di elevato tasso di potenziale protezione.
Gimbe: «Personale sanitario
meno vaccinato d’ Italia.
Widmann e Zerzer: «Non è vero
hanno in mano dati superati».
Di queste ultime ore un’ultima polemica. La Fondazione Gimbe - per una Medicina basata sull’evidenza - spiega che il personale sanitario dell’Alto Adige è il meno vaccinato d’Italia.
Stiamo facendo dunque una brutta figura nazionale.
Si tratta di dati del ministero elaborati dalla Fondazione ed aggiornati al 27 gennaio.
Dati secondo i quali la percentuale delle dosi di vaccino somministrate per categorie tocca il 27% (la più bassa d’Italia, ricordando che la media nazionale è al 67%) per quel che riguarda personale sanitario, il 7% per gli ospiti delle case di riposo, il 32% per gli over 80 (la più alta della penisola anche perchè altrove non sono ancora iniziate) mentre la percentuale delle dosi somministrate a personale non sanitario tocca il 34%, la più alta d’Italia. Quando le indicazioni del ministero non sono di vaccinare personale non sanitario. Dati contestati con forza sia dall’assessore Thomas Widmann che dal direttore generale Florian Zerzer. Così l’assessore: «Personale sanitario, abbiamo 6.178 vaccinati su quasi diecimila dipendenti. Altri 1.500 contagiati dal virus aspettano i mesi canonici per avere accesso al vaccino. Gimbe ha in mano dati errati». Zerzer dice che la Fondazione ha diffuso dati senza verificarli. «Mi risulta che più del 70% del personale sanitario si sia fatto vaccinare. Ed altri siano in attesa. Mi spiace ma vedo riportate da Gimbe cifre irresponsabili».