BOLZANO. Una giornata di passione. Dopo quella vissuta il 26 aprile scorso, quando a Bolzano si concluse la quinta tappa del Tour of the Alps, che parecchie lamentele aveva sollevato, il capoluogo si accinge ad ospitare nuovamente un appuntamento con il grande ciclismo. Con tutti i disagi che, è evidente, un evento simile può causare alla circolazione. Domani, infatti, arriva il Giro d’Italia. Anzi, è più corretto dire “passa” il Giro d’Italia perché la carovana rosa e i corridori transiteranno soltanto per Bolzano, nel corso della tappa che prenderà il via da Commezzadura, in val di Sole, per concludersi ad Anterselva. Un passaggio rapido, ma tutt’altro che indolore perché, di fatto, il passaggio della gara taglierà a metà la città, per almeno un paio d’ore.

Via Druso di trasformerà in una sorta di muro invisibile, ma invalicabile di cui i bolzanini faranno bene a prendere atto fin da ora, programmando i loro impegni e i loro spostamenti. «Sarà una giornata critica – ammette Sergio Ronchetti, comandante della Polizia municipale – ma chiediamo ai nostri cittadini di armarsi di pazienza e di sopportare qualche disagio. Le disposizioni del Commissariato del governo, infatti, impongono la chiusura delle strade interessate dalla corsa ben due ore prima dell’arrivo dei ciclisti. Questo vuol dire che noi, a mezzogiorno dovremo procedere alla chiusura di via Druso e che la città non potrà più essere attraversata. Ma anche le corse degli autobus e il traffico resteranno bloccati».

La tappa numero 17 partirà dal centro solandro alle 12.20, al termine delle procedure di rito. I corridori scenderanno fino alla val di Non, affrontando la Mendola partendo da Fondo, con una variante inedita e più ripida. L’arrivo a Bolzano è previsto per le 14-14.10. Questo vuol dire che alle 12 in punto, le vie interessate dal tracciato saranno interdette a qualsiasi tipo di veicolo. Anche perché, alle 12.30, è attesa la carovana che, percorsa via Druso, sui muoverà su via Garibaldi, viale Stazione e piazza Stazione, per poi raggiungere piazza Walther. Alle 12.35, inoltre, da piazza Verdi, è prevista la partenza del “Giro E”, un giro riservato a 10 team di ciclisti amatoriali che, dotati di bici elettriche, si sottopongono a prove di regolarità svolte su una parte del percorso delle 18 tappe della corsa rosa, escluse le tre cronometro.

Il traccciato cittadino. I primi ciclisti della carovana rosa sono attesi a Bolzano verso le 14, minuto più, minuto meno. Il loro ingresso nel capoluogo dall’Oltradige, in particolare alla rotatoria della Merano-Mendola. Percorreranno a tutta velocità viale Druso, insieme alle ammiraglie, alle motociclette della Polizia stradale, dell’organizzazione e dei media. Superati ponte Druso e via Marconi, raggiungeranno piazza Verdi, svolteranno a destra, imboccando poi, via Mayr Nusser, arrivando, quindi, a ponte Virgolo e immettendosi su via Innsbruck, uscendo così dalla città e pedalando verso Prato all’Isarco, in direzione di Bressanone. Ad attenderli, poi, una sequenza di salite e discese con i Gran premi della montagna di Elvas e Terento fino all’imbocco della Valle di Anterselva, dove inizia la salita finale.

I divieti:

•Dalle 9.50 alle 10.15, divieto di circolazione in piazza Walther, piazza Parrocchia, via Alto Adige, piazza Verdi, via Mayr Nusser, ponte Virgolo in direzione della via Innsbruck.

•Dalle ore 12 alle ore 14:15 circa, divieto di circolazione in via Castel Firmiano, viale Druso, ponte Druso, via Marconi, piazza Verdi, via M.Nusser, ponte Virgolo in direzione della via Innsbruck.

•Dalle ore 12:15 alle ore 13:15 circa divieto di circolazione in piazza Walther, piazza Parrocchia, via Alto Adige, piazza Verdi, via Garibaldi, via Perathoner piazza della Stazione e viale Stazione.

• In piazza Walther, via Alto Adige e via Perathoner dalle 20 del 28 maggio alle 15 del 29 maggio, divieto di sosta permanente con rimozione.

•Dalle ore 22 del 28 alle ore 20 del 29 in viale Trieste, parcheggio davanti allo stadio Druso, divieto di sosta permanente con rimozione forzata. • Tutte le strade adiacenti a quelle interessate dal percorso saranno trasformate in strade senza uscita.