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Parco Petrarca torna ai suoi fasti: riapre il “Pippo”

L'ha rilevato il gruppo del dancing Okay, guidato da Michael Bernhard Plattner



BOLZANO. Parco Petrarca torna ai suoi fasti di quieta ma intensa socializzazione. Dopo mesi di attesa, tra scadenza di contratto, bandi e selezioni, riapre l'ex bar 2000 Pippo, quello che guarda dall'alto il Pippo stage.

«L'ha rilevato il gruppo del dancing Okay, guidato da Michael Bernhard Plattner», annuncia l'assessore Stefano Fattor. Che, giusto ieri, ha portato in giunta i risultati delle analisi di mercato annunciando la fine dello stand by della precedente gestione e il riavvio dell'attività per uno degli snodi dei Prati del Talvera sul piano degli eventi e degli incontri.

L'ufficio patrimonio del Comune aveva pubblicato nei mesi scorsi una indagine di mercato per l'acquisizione di manifestazioni di interesse la cui scadenza era stata fissata per il 22 maggio scorso. Adesso l'esito.Il dancing Okay, un locale che si trova all'inizio di via Gilm, tra via Carducci e via Dante, è stato giudicato una buona base di esperienza gestionale per affidare ora al gruppo la proprietà municipale dell'ex bar 2000 Pippo.Il quale, rivela l'assessore, soffriva di problemi legati alle infiltrazioni d'acqua a causa dei mutamenti di pendenza del terreno causati dagli smottamenti delle radici degli alberi vicini. L'affitto del locale è stato fissato il 15 mila euro l'anno più il 22 % di Iva, il tutto per i prossimi dodici anni. «Abbiamo effettuato i lavori di ristrutturazione perchè c'erano importanti perdite d'acqua - dicono dagli uffici comunali del Patrimonio - e ora, giusto il tempo di inserire i nuovi arredi, il bar è pronto a riaprire». Non sarà il solo, all'interno della "scuderia" dei bar di proprietà municipale.

Bar Theiner, si cerca subito un nuovo gestore fino al 2027

É trascorso oltre un mese - termine di legge - senza alcun ricorso dopo la ridefinizione dello status amministrativo dell'ex bar Theiner. Questo consente adesso al Comune di aprire alle prossime manifestazioni di interesse e avviare subito una nuova gestione fino al 2027. «Chi fosse interessato - dice Fattor - si faccia sotto. Senza il cambio di contesto sul piano giuridico del bar, passato da patrimonio disponibile a bene demaniale indisponibile, saremmo stati costretti ad attendere la scadenza del vecchio contratto nel 2027, dopo l'abbandono del vecchio gestore, e dunque lasciare vuoto il locale». Non ci sarà invece questo "vacuum" il periodo di vuoto, tanto che una ulteriore proposta di gestione potrà essere posta nelle condizioni di guidare il Theiner da oggi fino al 2027, quando scadranno in contemporanea le concessioni sia del bar che dell'edicola e della tavola calda i quali, insieme, compongono quel complesso di locali tra l'inizio di via Museo e via Talvera. E si potrà infine avviare la ristrutturazione dell'intero compendio. Ma non è finita.

Bar San'Antonio, ricorso accolto, per ora non chiude

Anche il bar San'Antonio, a metà delle passeggiate del Talvera, non chiuderà più a settembre per consentire al Comune di avviare i lavori per la costruzione di nuovi bagni pubblici. Gli storici gestori del locale hanno infatti fatto ricorso contro lo sgombero stabilito dal Comune che avrebbe poi aperto alla procedura per una nuova concessione. Il ricorso è stato accolto e, in attesa dei prossimi passaggi giudiziari, il Sant'Antonio prosegue nella sua attività.













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