Pestaggio per «Bella Ciao», assolto Davide Brancaglion
La difesa, sostenuta dall'avvocato Federico Fava, è riuscita a dimostrare in aula che non c'era alcuna prova certa sul fatto che l'autore del pestaggio fosse proprio Brancaglion
BOLZANO. Un esponente di Casapound a Bolzano, Davide Brancaglion, è stato assolto «per non aver commesso il fatto» dall'accusa di lesioni gravi. Secondo l'accusa, il 13 gennaio del 2016 Brancaglion avrebbe picchiato un ragazzo di 17 anni che era passato davanti alla sede di Casapound facendo suonare ad alto volume, con il suo telefono cellulare, la canzone «Bella Ciao».
Il pm aveva chiesto una condanna a 10 mesi, ma la difesa, sostenuta dall'avvocato Federico Fava, è riuscita a dimostrare in aula che non c'era alcuna prova certa sul fatto che l'autore del pestaggio fosse proprio Brancaglion, che era stato indicato come responsabile dalla parte lesa. L'imputato si è sempre difeso, negando ogni addebito. Il giudice Carlo Busato, che oggi ha emesso la sentenza, ha comunque anche disposto la trasmissione alla procura dei verbali delle testimonianze rese dal consigliere comunale di Casapound, Andrea Bonazza, da Domenico Dilillo e da un minorenne, per valutare la sussistenza di una possibile falsa testimonianza da parte loro.