BOLZANO

Piscine bucate: baby gang in rieducazione coatta 

L’assessora: «Ho chiesto i nominativi dei giovani vandali. Scriveremo una lettera ai genitori e li convocheremo in Comune.  La società ha l’obbligo di educare gli adulti di domani. Proporrò che puliscano i cortili delle scuole dove c’erano le vasche oggi inutilizzabili»


valeria frangipane


BOLZANO. La baby gang ha bucato quattro piscine gonfiabili e rovinato (in parte) la festa all’Estate Ragazzi e adesso i due minori finora identificati finiscono in rieducazione coatta. Perchè il Comune non ha alcuna intenzione di lasciar perdere. Così l’assessora alla scuola Monica Franch: «Ci stiamo muovendo. Ho chiesto al Comando dei vigili i nominativi dei vandali. Scriveremo una lettera ai genitori e li convocheremo in Comune. Il danno c’è stato ed è più che importante e chi sbaglia paga. Proporrò che i ragazzini si impegnino a pulire i cortili delle scuole che ospitavano le vasche rese inutilizzabili perchè la società ha l’obbligo di educare gli adulti di domani e mi sembra che qui ci sia parecchio da lavorare».

Le vasche “Zodiac” - da 20 mila euro l’una, adesso da buttare - si trovavano nei cortili delle scuole Don Bosco, Don Milani, Tambosi e Longon. «Se non riusciamo a vulcanizzarle, ci tocca sostituirle». Gli addetti che si sono dati subito da fare hanno trovato - sul web - piscine dello stesso tipo in offerta a 14 mila euro. Ma Franch è stata più che chiara: «Se ci toccherà acquistarne di nuove dovremo comunque fare una gara d’appalto». E intanto la stagione 2019 è andata.

Il comandante dei vigili Sergio Ronchetti dice che i suoi agenti si sono mossi alcuni giorni fa allertati dagli uffici comunali che avevano segnalato incursioni tardo serali/notturne:«Avevamo appena programmato una serie di passaggi quando ci hanno chiamato per informarci che la baby gang stava utilizzando la piscina nel cortile delle Don Bosco in maniera assolutamente indebita. Siamo andati a vedere ed effettivamente i ragazzini erano lì. Alla vista degli agenti c’è stato il “fuggi fuggi” che vi potete immaginare ma due minori - di 12 anni - sono stati bloccati e identificati». E gli altri - per vendetta - hanno messo a segno il raid vandalico che ha messo ko tutte e 4 le vasche.

«Deve essere andata così - conclude Franch - perchè tutte le piscine danneggiate “zampillavano”... il danno era lo stesso. Negli anni le avevamo già riparate ma si trattava di buchi da usura, non creati ad arte per creare l’effetto fontana». Intanto i genitori dei due minori bloccati sono chiamati a rispondere di quel che è accaduto. E magari salteranno fuori altri nomi ed il Comune spedirà altre lettere.













Altre notizie

Attualità