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Poveri e migranti, mense in centro 

Il Comune rivoluziona il servizio: non riaprirà la struttura di piazza Verdi, i pasti verranno consegnati ai migranti in via Comini Il sindaco: «Demolito l’edificio di via Perathoner, la Caritas si sposta all’ex ristorante “Da Cesare”. Anziani e famiglie all’ex Burger King»



Bolzano. Mense per migranti, famiglie in difficoltà, anziani: il Comune ha deciso di cambiare. Ieri mattina la giunta ha approvato all’unanimità un promemoria dell’assessore Juri Andriollo. Il piano prevede di distribuire i pasti all’interno dell’ex Comini a Bolzano sud, dove sono ospitati un centinaio di migranti; all’ex ristorante “Da Cesare” in via Perathoner ci sarà la mensa Caritas; in piazza Domenicani, dove c’era il Burger King, verrà aperta una mensa per anziani e famiglie in difficoltà.

La mensa di piazza Verdi

La struttura, dove Volontarius assieme alle associazioni di volontariato distribuiva i pasti a pranzo e cena a migranti e clochard locali, è stata chiusa all’inizio di marzo, in piena emergenza Covid. Per consentire a tutti di rispettare il lockdown si era deciso che i dormitori sarebbero rimasti aperti tutto il giorno (non solo dalle 20 alle 7, ndr) e i pasti sarebbero stati consegnati direttamente lì. Tanto per fare un esempio: domenica 24 maggio sono stati consegnati all’ex Comini a Bolzano sud, all’ex Gorio e in altre strutture 91 pasti a pranzo e altrettanti a cena; altri 120 sono stati distribuiti a chi vive per strada. Ieri si è deciso che la mensa di piazza Verdi non riaprirà più, anche perché l’area è interessata dai lavori nell’ambito del progetto di riqualificazione Benko. «Verranno fatti piccoli interventi all’interno della struttura ex Comini - spiega l’assessore Andriollo - in modo che le persone, anche in inverno, abbiano un posto dignitoso dove consumare i pasti».

Inoltre si continuerà, come si è fatto in questi due mesi di quarantena, a distribuire il cestino con i pasti alle persone che vivono per strada.

«Ritengo che sia un modo più discreto - sostiene Andriollo - di offrire un servizio alle persone che hanno bisogno e, spesso e volentieri, non amano stare per così dire in vetrina. Mentre non hanno difficoltà ad andare in un parco a prendere il cestino che vien offerto da un volontario. È anche un modo per stare loro vicino e magari fermarsi a scambiare due parole».

La mensa di via Perathoner

La mensa, gestita dalla Caritas in via Perathoner, all’interno dell’ex sede della Camera di commercio, è stata chiusa durante l’emergenza Covid. I volontari della Caritas hanno continuato a garantire il servizio distribuendo i pasti all’esterno.

«In estate - spiega il sindaco Renzo Caramaschi - l’edificio verrà demolito nell’ambito del piano di riqualificazione della zona di Benko. Bisognava per forza trovare un’alternativa».

Gli ex ristoranti

E il Comune ne ha trovato due. «La Caritas proseguirà il servizio mensa - anticipa il sindaco - all’interno dell’ex ristorante “Da Cesare” che si trova sempre in via Perathoner, ma al di là del parco, rispetto all’attuale struttura. Lì andranno in particolare migranti e clochard. Mentre per gli anziani e le famiglie in difficoltà abbiamo individuato in piazza Domenicani, i locali che erano occupati dal Burger King».

Ma chi pagherà l’affitto delle due strutture?

«Per i prossimi tre anni - assicura il sindaco - lo pagherà Benko che, in base agli accordi, doveva individuare una sistemazione alternativa per la mensa che si trova all’interno dell’ex sede della Camera di commercio di via Perathoner». A.M.













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