Precipita per 200 metri, muore sul colpo

La vittima è Helga Flöss Agreiter, 70 anni, di La Villa. È morta sotto gli occhi del marito: gestivano il rifugio Scotoni


di Paolo Tagliente


BADIA. Era nata in montagna e la montagna è stata tutta la sua vita. Ieri, però, Helga Flöss in Agreiter, 70 anni di La Villa (comune di Badia), dalla montagna è stata tradita. La donna, nota operatrice turistica della val Badia, ha perso la vita sul sentiero Viel dal Pan, in Alta Val di Fassa, lungo quale stava camminando insieme al marito Erwin, notissima guida alpina badiota e colonna dell’Aiut Alpin Dolomites. Poco prima, la coppia era stata al rifugio Fredarola, a 2.400 metri d'altezza, e stava percorrendo il noto sentiero quando, forse tradita dall’erba bagnata, è scivolata all’improvviso ed è precipitata lungo il pendìo per circa 200 metri. Per lunghissimi secondi, la povera donna è ruzzolata lungo il costone, sbattendo più volte il capo, sotto gli occhi del marito, letteralmente impietrito.

La tragedia è accaduta poco prima delle 13 e la richiesta d’aiuto è stata immediata: in quota è arrivato in pochi minuti l’elicottero di Trentino Emergenza che, oltre al medico rianimatore e l’infermiere, ha portato in zona alcuni specialisti del Soccorso alpino della zona Trentino settentrionale. Un intervento tempestivo e mirato che, però, non è servito a salvare la vita a Helga: il medico non ha potuto far altro che constatare la morte della povera donna, uccisa dai gravissimi traumi riportati durante la caduta. E così, anche gli uomini del Soccorso alpino hanno potuto solo recuperare la salma di Helga, ricomposta nella camera mortuaria del cimitero di Canazei. Dell’incidente si stanno occupando anche i carabinieri della località fassana.

Helga Flöss, sposata con Erwin Agreiter, gestiva da molti anni il rifugio il rifugio Scotoni a San Cassiano, in Alta val Badia. Sempre sorridente, gentile e allegra, Helga aveva trasmesso al figlio Christian - che da qualche tempo ha di fatto rilevato la gestione della struttura turistica insieme alla moglie Manuela - la passione per la montagna e per l’accoglienza. La famiglia Agreiter gestisce anche gli appartamenti di “Ciasa Anna”, a San Vigilio di Marebbe, paese natìo di Helga, che ora risiedeva a La Villa.

La notizia della tragedia s’è subito diffusa in tutta la val Badia, dove la famiglia Agreiter è conosciutissima e dove Helga godeva di grande simpatia e stima, accolta con dolore misto a sgomento. Ancora da fissare la data dei funerali, in attesa che il sostituto procuratore di Trento Carmine Russo firmi il nulla osta alla sepoltura.

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