Precipita per 70 metri e muore 

La tragedia. La vittima è Werner Aschbacher, comandante dei vigili del fuoco di Lappago e già assessore comunale di Molini di Tures A conclusione di una festa ha cercato di raggiungere il proprio maso a piedi facendo una scorciatoia nel bosco ma è finito in un dirupo  


MARIO BERTOLDI


Bolzano. Forse è proprio come dicono: quando meno te lo aspetti il destino chiama. Può essere spiegata così la tragedia che l’altra notte ha portato a morire a soli 51 anni il comandante dei vigili del fuoco volontari di Lappago in valle Aurina.

La vittima è Werner Aschbacher, sino al 2016 assessore comunale di Molini di Tures. Non si sa esattamente che cosa possa essere accaduto. L’uomo, molto esperto di tutta la zona, è stato probabilmente tradito proprio dall’eccessiva sicurezza.

La festa sino a notte.

A conclusione di una festa di paese, la “Lappacher Kirchtagsfest”, trascinata sino a notte fonda tra sabato e domenica, l’uomo ha deciso di raggiungere il proprio maso non seguendo la strada normale ma avventurandosi lungo una scorciatoia nel bosco caratterizzata da una forra di un centinaio di metri nel punto più pericoloso. Nulla di particolarmente preoccupante per Werner Aschbacher che conosceva tutta la zona, come detto, alla perfezione. Prima di avviarsi lungo il sentiero, però, l’uomo ha deciso di avvisare i famigliari che lo stava aspettando casa.

L’avviso telefonico.

Un colpo di telefono con il cellulare per indicare che era appena partito a piedi e che sarebbe arrivato a casa il più presto possibile. Erano circa le 2 della notte. In realtà al maso l’uomo non è mai arrivato. Lungo il tragitto l’uomo è precipitato in un dirupo per una settantina di metri in località Mühlwald. Sono stati proprio i famigliari a lanciare l’allarme per il mancato arrivo di Werner. Hanno atteso un po’ pensando che potesse aver deciso di fare qualche sosta lungo il tragitto, poi quando hanno capito che doveva essere accaduto qualcosa di brutto hanno chiesto aiuto.

La mobilitazione.

Sono stati subito mobilitati i vigili del fuoco volontari di Lappago, gli uomini del soccorso alpino di Campo Tures, il medico d’urgenza e la Croce Bianca di Brunico.

Ancora in vita.

Un’azione congiunta di soccorso che ha dato i risultati sperati nel senso che Werner Aschbacher è stato trovato e recuperato ancora in vita. Per causa imprecisate, seguendo la scorciatoia nel bosco che aveva deciso di seguire, era precipitato lungo un dirupo per una settantina di metri.

L’uomo, che potrebbe non essere stato nelle sue migliori condizioni psicofisiche dopo la festa, non ha saputo opporre alcun tentativo di difesa mentre rotolava nell’oscurità assoluta lungo il dirupo tra alberi e massi. Il malcapitato ha battuto più volte la testa ed è rimasto esanime visino ad un albero ove è stato trovato, come detto, dalle squadre di soccorso.

Ferite gravi.

E apparso subito chiaro che le condizioni del comandante dei vigili del fuoco fossero oggettivamente gravi. In zona era stato chiamato il medico d’urgenza che è intervenuto in pochi minuti. Il paziente è stato così imbragato e recuperato dal dirupo grazie ad un intervento perfetto degli uomini del soccorso alpino. Poi, dopo un primo intervento di stabilizzazione da parte del medico d’urgenza, Werner Aschbacher è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Brunico ove è arrivato in condizioni disperate. Poco dopo il ricovero ha cessato di vivere. Troppo gravi le lesioni interne riportate nella caduta. Ogni tentativo di strapparlo alla morte è risultato vano.

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