duplice omicidio

Processo a Benno Neumair: la sorella Madè: «Secondo me non è malato. Forse si sentiva fallito»

La donna non ha voluto incrociare lo sguardo del fratello che oggi in aula si è girato più volte verso di lei. Respinta la richiesta di rito abbreviato 

LE IMMAGINI: L'incontro in aula senza scambiarsi alcuna parola

L’IMPUTATO: l’arrivo di Benno in aula 

GLI AVVOCATI: la difesa e la parte civile



BOLZANO. Madè Neumair non ha mai voluto incrociare lo sguardo di Benno, oggi, 4 marzo, in aula in tribunale a Bolzano, nonostante il fratello si sia girato più volte verso di lei.

"Lui non mi ha mai scritto - ha spiegato lei ai giornalisti - non ha detto di essersi pentito, secondo me non è malato. Non so perché abbia ucciso i nostri genitori. Forse si sentiva fallito e cercava una via d'uscita, non lo so.

Al via il processo Neumair: l’arrivo di Benno nell’aula del tribunale

È iniziato al Tribunale di Bolzano il processo in Corte d'Assise a carico di Benno Neumair, accusato di aver ucciso, il 4 gennaio 2021, i genitori Laura e Peter.

Io comunque non provo odio, non è un sentimento che provo e, in generale, penso molto poco a Benno, ma non ci riesco sempre: a volte ho qualche incubo".

Benno, in aula, è apparso molto diverso da come appariva nelle foto, di diversi anni fa, che lui stesso postava su Facebook: muscoloso, atletico e sorridente allora, cupo e impassibile oggi in aula, con gli occhiali e un po' di barba.

Benno Neumair a processo, la sorella Madè: "Ho preferito non guardarlo in faccia. Non si è mai pentito"

Alla prima udienza (di venerdì 4 marzo 2022) l'insegnante accusato dell'omicidio dei genitori Laura Perselli ed Peter Neumair si è presentato in aula con sguardo cupo e impassibile, gli occhiali e un po' di barba, un look molto diverso da come appariva nelle foto, di diversi anni fa, che lui stesso postava su Facebook. Si è girato diverse volte verso la sorella che però non ha mai voluto incrociare il suo sguardo. In aula anche Carla Perselli, sorella minore di Laura (foto Matteo Groppo)

E' accusato del duplice omicidio dei suoi genitori, Laura e Peter, commesso il 4 gennaio dell'anno scorso: per quei fatti è reo confesso, ed il processo si concentrerà quindi, più che sulla dinamica dei fatti, sulla capacità di intendere e di volere dell'imputato.

"Benno è malato, ha un disturbo molto grave", ha detto in aula l'avvocato Flavio Moccia, difensore assieme al collega Angelo Polo, ma la perizia psichiatrica già svolta in fase d'indagine ha stabilito la seminfermità solo per il primo delitto, quello del padre Peter, ma non per quello della madre Laura.

Oggi la difesa ha chiesto che il processo venga celebrato con rito abbreviato ma l'istanza è stata respinta in quanto non consentita dalla legge per i reati punibili con l'ergastolo, come in questo caso.

Iniziato processo a Benno Neumair per uccisione dei genitori a Bolzano

Sono stati poi accolti tutti i cento testimoni convocati dalle parti (una cinquantina per la Procura, trenta per le parti civili ed una ventina per la difesa), e sono state fissate le prossime udienze, al 18 e 29 marzo ed al 5 aprile.

Tra i testimoni verrà anche sentito monsignor Guido Todeschini, che mensilmente si reca a trovare Benno in carcere a Bolzano per aiutarlo ad intraprendere un percorso spirituale cattolico. Todeschini in passato aveva affiancato per aiutarlo spiritualmente anche Pietro Maso, il giovane veronese che nel 1991 uccise i suoi genitori. (foto Ansa)













Altre notizie

Attualità