Processo Facchini L’Avvocatura  di Stato procederà

Bolzano. Sul nuovo procedimento disciplinare avviato a carico del geometra Marco Facchini si innesterà un contenzioso giuridico durissimo. Come noto l’ ex direttore “pro tempore” dell’ ufficio...



Bolzano. Sul nuovo procedimento disciplinare avviato a carico del geometra Marco Facchini si innesterà un contenzioso giuridico durissimo. Come noto l’ ex direttore “pro tempore” dell’ ufficio edilizia dell’ospedale di Bolzano fu travolto dall’inchiesta su tangenti e corruzione nel comparto sanitario in Alto Adige. Il dirigente, che in sede penale ha patteggiato due anni di reclusione con la condizionale (ed i benefici di legge) , venne licenziato in tronco il 20 marzo di due anni fa in conseguenza della diffusione (da parte degli inquirenti) di un video in cui lo stesso Facchini veniva ripreso nel proprio ufficio mentre incassava una busta contenente del denaro. La tesi accusatoria è che quella somma costituisse una microtangente pagata da qualche artigiano o impresa edile per garantirsi lavori di manutenzione delle strutture sanitarie di cui lo stesso Facchini si occupava. L’ipotesi di accusa trovò poi conferma anche nella sentenza di patteggiamento con condanna diventata definitiva lo scorso dicembre.

Come si ricorderà, l’Azienda sanitaria decise di procedere al licenziamento in tronco del dirigente (di settimo livello) lamentando un grave danno di immagine senza però attendere l’esito del procedimento penale. Il giudice del lavoro rilevò il mancato rispetto dei diritti di difesa dell’inquisito e dispose il reintegro con contestuale corresponsione anche degli arretrati per gli stipendi non percepiti dopo l’indebito licenziamento.

Ora, a sentenza penale passata in giudicato, l’Azienda sanitaria è tornata all’attacco ed ha avviato un secondo procedimento disciplinare che potrebbe concludersi con un nuovo licenziamento. Sull’iniziativa dell’Azienda sanitaria è ormai scontato che si svilupperà un contenzioso giuridico molto duro. L’avvocato Giancarlo Massari, difensore dell’ex direttore Facchini sotto accusa, ha già contestato la presunta violazione del principio cardine del diritto «nè bis in idem» che non permette di mettere sotto accusa una persona più di una volta per lo stesso fatto. La contestazione ha preoccupato l’ufficio legale dell’Azienda sanitaria. Tramite l’avvocato Marco Cappello (direttore della ripartizione legale dell’Asl) l’Azienda sanitaria ha chiesto e già ottenuto un autorevole parere dell’Avvocatura di Stato , secondo cui il nuovo procedimento disciplinare sarebbe stato radicato «per fatti emersi in epoca successiva al licenziamento» poi annullato dal giudice. Si tratta di fatti considerati nuovi e di rilevante gravità consistenti nella confessione del geometra Facchini in sede penale e nel successivo patteggiamento. Per questi motivi l’Avvocatura di Stato sostiene non possa ritenersi preclusa una ulteriore valutazione «che appare anzi doverosa». MA.BE.













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