Bolzano

Provincia, furti a raffica negli uffici di via Brennero 

Allarme dopo i blitz in via Sant'Osvaldo. Rubati 12 computer e tre totem digitali, forzato il portone principale d’ingresso. Adesso l’assessore Arnold Schuler fa montare le telecamere



BOLZANO. Non soltanto i furti o i tentativi di scasso nelle palazzine signorili di Sant’Osvaldo, nell’ultimo fine settimana. Perché nel mirino dei ladri sono finiti anche gli uffici del palazzo provinciale 6 di via Brennero, che ospita l’Agricoltura e le Foreste. Uffici provinciali che, nel giro di tre settimane, sono stati visitati nottetempo per la bellezza di tre volte. Sottratti una dozzina di computer, tre totem per videoconferenze e altro materiale tecnologico. Ottomila euro la refurtiva, più gli ingenti danni al portone di ingresso. E ora, all’assessore provinciale preposto, Arnold Schuler, non è rimasto altro che decidere di installare delle telecamere di sorveglianza per i propri uffici.

Siamo in via Brennero, proprio di fronte all’hotel Scala, accanto al recente, grande murale. A raccontare in dettaglio cosa sia accaduto è il direttore di dipartimento, Klaus Unterweger.

«Non abbiamo capito esattamente come abbiano fatto ad entrare, ma di sicuro lo scorso fine settimana, fra la sera di venerdì 8 luglio e la notte su lunedì 11, i custodi hanno appurato che qualcuno è penetrato negli uffici. Non si è però compreso, quanto meno per il momento, dove abbiano trovato un varco. Si stanno verificando tutte le finestre». Un fine settimana davvero intenso, dunque, per i ladri in azione in Centro.

Ma il palazzo provinciale 6, di recente intitolato a Peter Brugger, non è nuovo a questi episodi. Sempre Unterweger precisa infatti: «Di recente i furti sono stati in totale tre. Il primo furto con scasso è avvenuto nella notte fra il 22 e il 23 giugno. A questo ne è seguito un secondo - non sappiamo esattamente quando, perché ce ne siamo resi conto solo il lunedì successivo - che si è verificato nel fine settimana fra l’1 e il 3 di luglio».

Nei primi due casi, per entrare si è forzato il portone principale di ingresso, su via Brennero, in bella vista dalla strada, di fronte all’albergo Stiegl. In entrambi i casi si sono ovviamente registrati danni ingenti al serramento. Nel terzo caso l’effrazione al portone non c’è stata, «anche perché nel frattempo si era provveduto a sostituire la serratura originale con una più difficile da forzare».

I danni, come precisa sempre il direttore del dipartimento che fa capo al’assessore Arnold Schuler, non sono stati ingentissimi, le prime stime parlano di una cifra che oscilla fra 7.500 e 8.000 euro. «È difficile attribuire un valore preciso a del materiale elettronico usato», spiega Unterweger. «In totale sono però stati sottratti una dozzina di computer, tre totem utilizzati per le videoconferenze e altro materiale». Che ora dovrà ovviamente essere sostituito. Oltre alla perdita monetaria, di cui tenere conto, ci sono da aggiungere i danni al portone di ingresso. E ovviamente il tempo perso per i controlli, le denunce, i verbali.

L’edificio provinciale non era dotato di telecamere di sicurezza: in passato non se n’era mai sentita la necessità, «ma ora l’assessore ha già presentato richiesta per poterle installare». Al momento le forze dell’ordine stanno indagando. «La speranza è che qualche telecamera nei dintorni abbia potuto riprendere i malintenzionati», chiarisce Unterweger, che chiosa: «Non era mai accaduto nulla del genere, non ce lo aspettavamo proprio». DA.PA.













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