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Raid in Piazza Erbe, identificati in dieci.  Partita l’ordinanza del sindaco 

La Squadra mobile ha esaminato i video di quella sera, individuando i protagonisti dei disordini. In vigore i divieti nel centro storico e nella zona attorno all’asse Corso Italia-piazza Vittoria



BOLZANO. Meno di una settimana dopo i gravi fatti che nella notte tra sabato e domenica scorsi hanno avuto come teatro piazza Erbe, gli investigatori della Squadra mobile della questura di Bolzano hanno dato un nome e un cognome ai protagonisti della guerriglia urbana, che ha profondamente scosso la città. Sarebbero una decina le persone identificate fino ad ora, ma le indagini della polizia proseguono. Anche per fare piena chiarezza sulle singole responsabilità dei giovani coinvolti. Il riserbo resta massima, ma i dieci giovani identificati avrebbero avuto tutti un ruolo attivo negli scontri. Le ipotesi di reato, per le quali procede la procura di Bolzano, sono quelli di rissa e lesioni personali.

Quella notte, secondo il racconto dei testimoni, un gruppo di ragazzi palesemente ubriachi era arrivato da via Museo in piazza Erbe, all’inseguimento di un altro giovane, colpevole di non si sa che cosa. Ad un certo punto, dopo che il fuggitivo era riuscito ad allontanarsi, la banda ha rivolto le sue poco gradite attenzioni sui titolari dei locali, sui dipendenti e su alcuni avventori, colpevoli solo di aver invitato il gruppetto a lanciare i tavoli e gli sgabelli dei plateatici. Per tutta risposta, il “commando” aveva scatenato una gigantesca rissa, sferrando pugni a destra e a manca, lanciando bicchieri e sgabelli e usando il manico di una scopa come un bastone. Prima di andarsene, infine, avevano minacciato i gestori dei locali, promettendo che sarebbero tornati e avrebbero incendiato tutto.

L’ordinanza del sindaco

Da ieri sera (3 febbraio) intanto, è entrata in vigore l’ordinanza firmata dal sindaco nei giorni immediatamente successivi ai fatti. Un’ordinanza restrittiva che, almeno fino al 5 marzo prossimo, non solo in piazza Erbe e nel centro storico, ma anche nella zona attorno all’asse Corso Libertà/Piazza Vittoria, vieta di «produrre con strumenti sonori e musicali, radio o altri dispositivi elettronici e con impianti di amplificazione audio, musica, canti, o altre emissioni sonore ad alto volume e di particolare intensità che disturbino la pubblica quiete». Dalla una e fino alle 5 del mattino, inoltre, da ieri è vietato introdurre, posare a terra, tenere, trasportare, cedere o ricevere per qualsiasi motivo bottiglie e contenitori di vetro, lattine, bottiglie in plastica chiuse con tappo di qualsiasi tipo. Vietato anche consumare bevande di qualsiasi tipo al di fuori dei plateatici degli esercizi pubblici o dopo l’orario di chiusura di questi ultimi. I titolari dei locali e i loro dipendenti possono comunque, durante l’orario di apertura , servire le bevande ordinate dagli avventori seduti nei plateatici e portare le stesse al tavolo per la consumazione. A vegliare sul rispetto di quanto stabilito dall’ordinanza saranno le forze dell’ordine, la cui presenza sarà rafforzata nelle zone interessate dai divieti.

 













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