Sì al Daspo, tra 3 settimane scattano gli allontanamenti 

Sicurezza. Via libera in giunta comunale al provvedimento che consentirà al sindaco  di allontanare da alcune aree chi crea problemi da un minimo di 48 ore ad un massimo di sei mesi



Bolzano. Via libera al Daspo urbano che consentirà tra tre settimane al sindaco Renzo Caramaschi di allontanare da alcune aree della città chi crea problemi da un minimo di 48 ore ad un massimo di sei mesi.

Il provvedimento - pensato per evitare bivacchi e contrastare tutto ciò che è contro il decoro - è stato infatti approvato ieri in giunta comunale con il solo voto contrario dell’assessora “verde” Marialaura Lorenzini: «Sì ho votato no». Via libera dunque ad alcune modifiche al regolamento di polizia urbana. «Il Daspo - dice il comunicato del Comune - permetterà a breve di allontanare e vietare l’ accesso in alcune vie, piazze e parchi a quelle persone che si rendono protagoniste di tutta una serie di situazioni oggettive spesso non rientranti in comportamenti delittuosi penalmente sanzionabili, ma riconducibili a forme di malcostume che influiscono comunque negativamente sulla sicurezza urbana, intesa quale bene pubblico che afferisce alla vivibilità ed al decoro della città e che compromettono il libero utilizzo e la normale e sicura fruizione degli spazi pubblici».

L’elenco di vie e piazze

Il provvedimento che dovrà ora passare al vaglio della Commissione consiliare Affari istituzionali e quindi del Consiglio comunale - il sindaco dice che conta di renderlo operativo nell’arco di tre settimane - riguarderà in particolare piazza e viale della Stazione, parco della Stazione, via Renon, via Garibaldi, via Alto Adige, via Perathoner, piazza Verdi, via e parco dei Cappuccini, piazza della Vittoria e parco dei Monumento alla Vittoria e passaggio Nazim Hikmet (tra viale Europa e via Visitazione).

Il sindaco: speriamo ci aiuti

«Nulla di drammatico, nulla contro l'umanità oppressa o le brave persone», dice Caramaschi. «Si tratta solo del tentativo di colpire ed isolare i facinorosi che si rendono artefici di atti e comportamenti non dignitosi. Una volta approvato, la polizia municipale potrà così applicare il Daspo allontanando dalle zone individuate quelle persone che reiterano comportamenti lesivi della decenza, del decoro, della quiete e dell'igiene, o che si renderanno responsabili di atti di danneggiamento o comportamenti potenzialmente lesivi per l'incolumità delle persone. Entro 48 ore tale provvedimento di allontanamento sarà segnalato alla Questura che a sua volta provvederà a verificarne il rispetto. A fronte di ulteriori comportamenti negativi o violenti, potrà quindi scattare anche il provvedimento di espulsione che, lo ricordo, non è firmato dal sindaco, ma dall'autorità di polizia. Il Daspo urbano è un “piccolo” provvedimento - conclude Caramaschi- che speriamo possa servire a migliorare la situazione».













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