Sanitari, in Asl ne mancano 500. E più di 300 sono infermieri
Sul premio da 400 euro parla il direttore Asl Florian Zerzer: «Ci stiamo muovendo secondo modalità percorse da altre Aziende sanitarie, nessun danno erariale. Bandiamo continuamente concorsi che non bastano mai, per fortuna abbiamo la Claudiana».
BOLZANO. «In tutta l’Asl mancano circa 500 professionisti della sanità, tra medici, infermieri, tecnici di riabilitazione, laboratorio, radiologia, fisioterapisti ecc. E gli infermieri sono circa i due terzi del totale». Più di 300. Parla così il direttore generale dell’Asl - Florian Zerzer - alle prese con il Covid «mal di testa, raffreddore ed un po’ di spossatezza, ma se non mi fossi vaccinato temo che il decorso sarebbe stato ben altro» e con il premio contestato.
L’Asl ha scelto infatti di offrire al Comprensorio sanitario di Bolzano un obolo aggiuntivo di 400 euro agli infermieri che segnalino il nome di un collega disposto a firmare un contratto (anche a tempo determinato) di almeno 12 mesi. Se le segnalazioni saranno due, premio raddoppiato a 800 euro.
Il sindacato Nursing Up è insorto: «Siamo sbalorditi. Iniziativa esecrabile. Questo premio suona da presa in giro, ci offende. Siamo alla lotteria».
Così Zerzer: «Non capisco perchè si offendano. Ci stiamo muovendo secondo modalità che sono state già percorse con successo da altre Aziende sanitarie per cercare nuovo personale vista la carenza cronica in tutta Europa - aggravata da noi dalle sospensioni del personale no vax - e sgravare chi è già in corsia. L’iniziativa dovrebbe trovare il plauso degli interessati non sopportare una simile stroncatura».
Ma il direttore dice anche «che la circolare serviva per sondare il terreno e che il tono con la quale è stata scritta non è stato scelto bene e poi il progetto non è stato ancora definito, visto che manca la delibera che lo avrebbe precisato nei dettagli». Come dire che il documento era acerbo, in fieri e che non doveva essere inviato così.
«Comunque l’idea fondante resta vincente. Si basa sul passa parola. Chiediamo al personale di parlare bene di noi e di attirare colleghi. Lo fanno anche i primari che ci danno una mano a cercare medici». La questione è che i 400 euro di premio suona male. «Ma perchè? Sono premi che possono essere tranquillamente elargiti per il raggiungimento di determinati obbiettivi».
Dottor Zerzer ma non si rischia così facendo il danno erariale a carico dell’Azienda? «Assolutamente no. La questione è stata controllata dalla ripartizione personale. Dovevamo capire quali fondi potevano essere utilizzati e se potevano rientrare in una premialità prevista per collaboratori. Sono state fatte tutte le verifiche ed è arrivato l’ok». Il direttore spiega che l’Azienda cerca infermieri - e non solo - in tutti i modi. Bandiamo continuamente concorsi ma non bastano mai».
Il 7 aprile scorso l’ultimo con 187 posti per 400 partecipanti. «E ne faremo altri. Per fortuna abbiamo la Scuola superiore di sanità, la Claudiana, che ogni anno forma nuovi specialisti. Non so come avremmo fatto se non l’avessimo. Però non basta. Perchè il personale non serve solo in Azienda sanitaria, ma anche nelle case di riposo. Il problema è serissimo».
Dall’altra parte gli infermieri continuano a scarseggiare.
Capita perchè i prepensionamenti sono sempre di più, il turn over è molto elevato, il Covid ha decretato il burn out di troppe persone e in tanti lasciano - sfiniti - il pubblico per il privato. E ad aggravare la situazione si aggiungono le sospensioni dei no vax.