Sasa, 23 milioni di mutui per i nuovi autobus green 

Basta finanziamenti provinciali. In passato i mezzi venivano acquistati con contributi ad hoc In futuro dovrà farsene carico la partecipata comunale. Si compreranno novanta nuovi bus



Bolzano. Audizione in Consiglio comunale dei vertici aziendali Sasa, la direttrice Petra Piffer e il presidente Francesco Morandi. Chiarite le modalità di finanziamento degli autobus: basta contributi provinciali, si dovranno accendere mutui per 23 milioni di euro.

Come relaziona il consigliere comunale Claudio Della Ratta, in passato i mezzi venivano acquistati, tramite contributo ad hoc, direttamente dalla Provincia. Le nuove disposizioni di carattere europeo non prevedono più tale operatività e pertanto nel nuovo accordo di affidamento in house del servizio di trasporto urbano e suburbano a Sasa per la durata dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2029, di cui alla delibera della giunta provinciale numero 1.126 del 17 dicembre 2019, è previsto che Sasa ricorrerà all’autofinanziamento, e la copertura dello stesso avverrà sotto forma di incremento del corrispettivo unitario annuo.

Nei prossimi cinque anni ci sarà un significativo intervento di sostituzione dei bus Sasa, al fine di ridurre l'anzianità media degli stessi. Tali interventi, già nel 2021 vedranno il risultato di un’anzianità media della flotta inferiore a 4 anni. Entro il 2024, ben 75 mezzi (sui 170 in esercizio) saranno ad emissioni zero.

Entro marzo 2020 entreranno in funzione 22 autobus ibridi Euro 6, già finanziati con contributo diretto della Provincia.

Altri 33 autobus ibridi Euro 6, finanziati con contributo diretto della Provincia, entreranno in funzione nel corso del 2020.

A questi si aggiungeranno 12 bus ad idrogeno, acquistati in parte con contributo diretto della Provincia (650.000 euro ad autobus) e in parte con fondi Ue (195.000 euro per autobus).

Questi saranno gli ultimi bus acquistati con il vecchio sistema, successivamente sarà Sasa che provvederà all'acquisto diretto dei mezzi (con successivo rimborso chilometrico).

Prevista a tal fine la stipula di un primo mutuo (periodo 31.12.2020 - 31.12.2031), per un importo pari ad 11 milioni di euro (oltre ad 1,6 milioni di interessi), per l'acquisto di 40 bus (8 elettrici e 32 ibridi Euro 6) in sostituzione dei bus con oltre 12 anni di anzianità.

Il recente contributo previsto a livello statale, che vede una linea di finanziamento (pari a 3 miliardi di euro a livello nazionale) per il rinnovo del materiale rotabile, che potrà essere composto da mezzi a metano, elettrici o a idrogeno, potrebbe orientare questo bando verso i mezzi elettrici, aumentando l’acquisto di tali mezzi rispetto a quelli ibridi Euro 6 (in numero di 32) attualmente previsti. Un secondo mutuo verrà acceso nel 2025 (periodo 31.12.2025 - 31.12.2034), per un importo pari a 9 milioni (oltre a 1,3 milioni di interessi), per l'acquisto di cinquanta nuovi bus ad emissioni zero, in sostituzione degli ultimi Euro 5 facenti parte della flotta Sasa (la normativa nazionale prevede che possano essere in esercizio a regime solo bus Euro 6, le cui emissioni risultano equiparate a quelle dei bus a metano).

A questi mezzi, si aggiungono i 13 mezzi elettrici esistenti.

L'unica linea per la quale in parte il Comune partecipa direttamente ai costi di gestione, per un valore pari a 2,9 euro a km (40.000 euro l’anno) che passeranno a 3,39 euro/km nel 2021, è la linea 15, perché di interesse esclusivamente comunale.

La Provincia, si è chiarito infine nel corso dell’audizione in Consiglio, sta allestendo una piattaforma centralizzata che permetterà, entro i prossimi due anni, di mettere a disposizione della popolazione, in tempo reale, tramite appositi canali informativi (cartellonistica digitale), le informazioni relative ai tempi di attesa. DA.PA













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