BOLZANO. Manca meno di un mese all’inizio dell’anno scolastico. Alla Sasa, che ha acquisito una parte del servizio extraurbano, mancano 100 autisti.

Il dato arriva dall’assessore Daniel Alfreider. «Anzi, la situazione è leggermente migliorata, perché negli ultimi giorni sono arrivate dieci persone», precisa Alfreider. Le cifre arrivano in risposta a una interrogazione del Team K. Nelle ultime settimane si è scritto più volte della carenza di personale in Sasa, che ha provocato il taglio estivo di diverse corse a Bolzano e negli altri comuni serviti. Alfreider precisa: «Voglio dire una cosa. Si parla di una carenza di 100 autisti per coprire interamente i servizi di linea». E quindi? «Si cerca di limitare i problemi ricorrendo a subappaltatori, oltre al taglio di alcune corse».

E la ripartenza autunnale, con le scuole riaperte dal 5 settembre? «Ci siamo detti che due sono le priorità nel servizio: studenti e pendolari», risponde Alfreider. Quindi la strategia resta quella già praticata in queste settimane. «Ci si affiderà a subaffidatari, proseguendo con l’eventuale taglio delle corse meno utilizzate». Aggiunge Alfreider: «Dovremo organizzare il servizio autunnale in modo da ritrovarci con un margine di manovra più largo rispetto ai mesi scorsi. Ci sono ancora molte incertezze, dalla diffusione del Coronavirus alla carenza di personale».

Il parco mezzi

Il Team K torna sulla polemica dei mesi scorsi sugli autobus usati che Sasa ha acquistato da Sad: una cifra notevole per mezzi che a suo tempo la Sad acquistò grazie anche a contributi provinciali. «Sasa ha acquistato da Sad 110 autobus usati con un elevato chilometraggio per un totale di 7 milioni di euro, pagando circa 63.000 euro ciascun autobus. Risulta che la Sad avesse pagato gli stessi autobus nuovi 1,1 milioni di euro, sovvenzionati quasi totalmente dalla Provincia», era stata la presa di posizione di Diego Nicolini (M5S). Nella risposta al Team K Alfreider conferma: «Sono stati acquistati 110 mezzi da Sad».

Più in particolare: «Per l’avvio del servizio extraurbano Sasa ha acquistato ed è subentrata nei seguenti mezzi. Acquisto di 23 mezzi usati dal fornitore Basco, subentro nei contratti di leasing di 73 mezzi. Successivamente all’avvio del servizio sono stati acquistati ulteriori 110 mezzi da Sad. Il totale parco mezzi di Sasa per l’esecuzione dei servizi ammonta a 206».

I subconcessionari

Paul Köllensperger chiede se Sasa abbia contratti di servizio o fornitura con le ditte che fanno capo a Ingomar Gatterer ed alla sua famiglia. Questa la risposta di Alfreider: «Sasa ha un rapporto in subconcessione in questa fase di transizione con aziende facente capo a Ingomar Gatterer, in continuità di esecuzione del servizio dal 14 novembre 2021. Nello specifico con la ditta Klöcker e Josef Gatterer Autounternehmen». Oltre a tali ditte, Sasa ha contratti di servizio e subappalti con altre aziende di trasporto.

Il pacchetto Welcome

Per rendere più appetibile le assunzioni di autisti, Sasa ha messo in campo il «pacchetto Welcome». Agli aspiranti autisti viene garantito il pagamento del costoso iter per ottenere la patente, la formazione, l’organizzazione e il pagamento dei test sanitari e psicologici richiesti.

La trattativa sul contratto

I sindacati chiedono migliori condizioni di lavoro in Sasa. Ma le sigle sono divise. Il 26 agosto il referendum interno ha bocciato l’accordo ponte che l’azienda aveva firmato con Cgil, Cisl, Asgb, Orsa e Faisa, mentre la Uil aveva preferito non firmare e gli autonomi non siedono al tavolo. L’intesa su buoni pasto (6 euro) e diaria conducenti (75 euro), è stato bocciato da 156 no contro soli 108 sì. È stato invece approvato l’accordo sul premio di risultato 2022 (1.300 euro lordi detassati al 10%), che ha ottenuto 131 sì contro 126 no.

Alfreider ribadisce: «Gli autisti sono fondamentali, cerchiamo in tutti i modi di garantire migliori condizioni economiche. C’è qualcuno che ha preferito minare il terreno». FR.G.