Schuler: mascherine chirurgiche anche in bar e ristoranti 

L’andamento del contagio. La giunta discuterà domani la modifica restrittiva alle regole Oltre alle strutture turistiche, l’assessore proporrà tutti i pubblici esercizi Ieri 7 contagi, di cui 5 a Bolzano. A Vipiteno in vigore l’ordinanza sulle protezioni negli spazi aperti



Bolzano. Mascherine chirurgiche per tutti gli addetti di hotel, bar e ristoranti negli spazi chiusi. È questa la linea dell’assessore al Turismo e Protezione civile Arnold Schuler, in vista della seduta di domani della giunta provinciale in cui verrà discussa la nuova modifica all’ordinanza sulla pandemia. Se nelle ultime settimane le modifiche avevano comportato un allargamento delle maglie, la ripresa dei contagi consiglia ora una stretta.

I nuovi contagi

Dopo i cinque nuovi contagi comunicati sabato, i dati forniti ieri dalla asl sono di nuovo in aumento: sette tamponi positivi sui 1.209 effettuati.

Salgono di conseguenza le persone sottoposte all’isolamento domiciliare: ieri erano 1.137, rispetto alle 1.117 di sabato (più venti).

I sette nuovi contagi risultano collegati ai focolai già individuati e questo è rassicurante. cinque tamponi positivi risultano da residenti di bolzano (un caso dal pronto soccorso), un paziente è di laives e il settimo di merano.

I pazienti covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri e nelle cliniche private restano 8, come 5 sono i pazienti in isolamento nella struttura di colle isarco. ancora vuota la terapia intensiva.

Mascherine obbligatorie

Negli alberghi, nei bar e nei ristoranti è pratica assolutamente diffusa l’utilizzo di mascherine chirurgiche negli spazi chiusi. La Provincia aveva però consentito anche gli scaldacollo e altri dispositivi di copertura di naSo e bocca. i recenti contagi in alcuni hotel, con test di massa e procedure di sanificazione delle strutture, hanno però scosso il settore alberghiero, non solo la sanità. ecco allora il vertice in teleconferenza, la scorsa settimana, degli assessori thomas widmann (sanità) e arnold schuler con i responsabili dell'associazione albergatori hgv, l'organizzazione di promozione turistica idm, il bauernbund, l'associazione degli affittacamere, l'associazione provinciale del turismo lts e il consorzio dei comuni. questa la decisione uscita, che verrà discussa domani in giunta: «l'uso costante di maschere chirurgiche a contatto con altre persone è necessario quando si lavora in stanze chiuse». schuler intende però allargare la platea oltre il turismo: «la regola della mascherina chirurgica negli spazi chiusi secondo me deve valere in tutti i pubblici esercizi, e quindi anche nei bar e nei ristoranti non inseriti negli hotel». per la decisione definitiva si dovrà attendere domani.

Le associazioni

Confesercenti non aspetterà la nuova ordinanza provinciale. Il direttore Mirco Benetello anticipa: «Domani (oggi, ndr) con il presidente Federico Tibaldo lanceremo un appello ai nostri associati di bar e ristoranti perché indossino sempre la mascherina. Lo facciamo per la tutela della salute e perché non potremmo reggere in alcun modo una nuova chiusura. Va detto che noto una grande attenzione negli esercizi pubblici e nei negozi, ma di fronte alla ripresa dei contagi è sensato ribadire la necessità di massima attenzione e di rispetto delle regole base: mascherina, igiene delle mani e rispetto delle distanze». Mauro Stoffella (Unione commercio) sottolinea: «Come associazione abbiamo firmato un invito rivolto ai consumatori per il rispetto delle regole».

L’ordinanza di Vipiteno

A Vipiteno è entrata in vigore l’ordinanza che impone l’obbligo di mascherina all’aperto. Il sindaco Fritz Karl Messner racconta: «Abbiamo notato nei turisti italiani una sensibilità maggiore rispetto ai nostri residenti e ai turisti di Austria e Germania. Visti i tempi, dobbiamo sensibilizzare ancora di più». FR.G.

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