Scuola: aperto il concorso per l’assunzione di 136 prof 

Il bando. Si devono presentare le domande entro il 10 agosto. A livello nazionale sono complessivamente 32 mila i precari che potrebbero vedere regolarizzata la propria posizione



Bolzano. Il concorso straordinario per la scuola, bandito a livello nazionale, consentirà l’immissione in ruolo di 32 mila precari: di questi 136 arriveranno in Alto Adige.

I termini per la presentazione delle domande sono stati aperti ieri, sabato 11 luglio; la scadenza è fissata per il 10 agosto. Dei 136 insegnanti precari che vedranno regolarizzata la propria posizione lavorativa, 32 sono docenti di seconda lingua.

«Sono insegnanti - spiega l’assessore provinciale Giuliano Vettorato -destinati ad andare a coprire i posti vacanti nella scuola media superiore. Vanno ad aggiungersi ai 46 che avevamo assunto lo scorso anno».

La clausura al Colle

L’assessore ne ha parlato ieri in occasione della giornata di clausura della giunta provinciale, voluta dal presidente Arno Kompatscher, che si è tenuta al Colle. È stata l’occasione per i singoli assessori per definire obiettivi e priorità in un anno particolarmente difficile - causa emergenza Covid - per tutti i settori.

C’è bisogno di più risorse per sostenere innanzitutto l’economia messa ko dalla pandemia; ma anche per la sanità che potrebbe, con l’arrivo dell’autunno, trovarsi a fare i conti con una seconda ondata di contagi; per il sociale, chiamato ad aiutare famiglie che finora ce la facevano da sole e adesso devono invece rivolgersi ai servizi. E poi c’è la scuola: da metà marzo le lezioni - dalle elementari all’università - sono state fatte online per ridurre al massimo il rischio contagio. Ma, a settembre, l’obiettivo è tornare alla didattica in classe: lo chiedono studenti, insegnanti, genitori.

Il ritorno alla normalità

Dal 7 settembre si cercherà dunque di tornare alla normalità; consapevoli che, fino a quando non si troverà il vaccino, nulla sarà come prima. Bisognerà adottare una serie di precauzioni, perché è proprio nella concentrazione di più persone che il virus diventa particolarmente aggressivo.

I singoli istituti si stanno organizzando, per mantenere innanzitutto la distanza di un metro da bocca a bocca. Solo a Bolzano il Comune ha ordinato 590 banchi singoli. L’indicazione è infatti di garantire una postazione singola ad ogni studente. In una situazione di contagi ridotti quasi a zero, questi accorgimenti sono considerati sufficienti da virologi ed epidemiologi.

Se invece ci fosse un peggioramento, è già previsto l’obbligo di mascherina sia per gli studenti che per gli insegnanti.

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