Sicurezza

Sola in casa trova il ladro in camera: Gries nel mirino

Condomini sotto assedio, quattro edifici vicini sono stati presi di mira da due individui. Segnalazioni anche da via Positano e da via della Vigna I responsabili entrano dai balconi e dai garage. .Sono stati inquadrati chiaramente dalle telecamere. Le forze dell’ordine perlustrano la zona



BOLZANO. I video registrati dalle telecamere sono angoscianti. Ed è ancor più angoscioso quel che è successo a una giovane donna pochi giorni fa: nel cuore della notte si è ritrovata uno sconosciuto in piedi in camera sua, pure se l’appartamento è al quarto piano. Da due settimane nei condomini dell’ultimo tratto di via Mendola non si chiude occhio. I ladri hanno preso di mira la zona e si sono spinti fino in via Positano, in via della Vigna, fino alle «Terrazze» verso via Druso. I pattugliamenti delle forze dell’ordine non sembrano scoraggiarli. soprattutto non ora che il ferragosto svuota i condomini.

La colla sulla porta

Sono le due della notte tra lunedì primo agosto e martedì 2. Siamo ai civici 113, 115, 117 e 119 di via Mendola, un complesso residenziale chiuso da un cancello e dotato di un ampio garage interrato. Un uomo presumibilmente fra i trenta e i quarant’anni d’età si sta facendo il giro di tutti e quattro i condomini. È alto, con i capelli scuri, indossa una tuta grigia e un cappellino e porta un borsello a tracolla. Ha con sé una torcia.

All’una e 55 minuti una telecamera lo inquadra mentre raggiunge in ascensore l’ultimo piano. Probabilmente è salito dal garage. Un altro occhio elettronico cattura la scena da un altro angolo: l’uomo estrae un arnese della forma e delle dimensioni di una penna, e tenendo la torcia nell’altra mano agisce sull’angolo sinistro di una porta d’ingresso. Poi prende le scale e se ne va.

È il trucco della colla. Se i proprietari apriranno la porta, la colla si staccherà. Altrimenti la notte dopo al ladro basterà verificare che sia tutto come l’ha lasciato, per capire che in casa non c’è nessuno. Dell’uomo esistono anche immagini a colori.

Negli appartamenti

Passano un paio di giorni. Ignara del pericolo che sta correndo, una giovane donna si addormenta nel suo letto. In casa non ci sono altre persone. Un rumore la sveglia. In piedi in camera sua c’è un uomo, forse lo stesso che due notti prima era entrato nella tromba delle scale. La donna resta immobile, terrorizzata. Lo sconosciuto scappa dal balcone. Un vicino ancora sveglio dirà poi di aver visto qualcuno calarsi dal quarto al terzo piano saltando di balcone in balcone.

Raid multipli

Guardando uno dei quattro condomini dal cortile, i vicini hanno notato che c’è stata un’altra effrazione. Qualcuno è entrato da un balcone in un appartamento al terzo piano. I proprietari si trovavano in vacanza all’estero, ma sono stati subito informati dell’accaduto.

La scorsa notte l’ultimo tentato furto. Questa volta le telecamere hanno ripreso due uomini, sempre intorno ai trenta-quarant’anni, che provano a entrare in un appartamento ma notano la videosorveglianza e si danno alla macchia. Uno ha i capelli molto corti e un accenno di barba e indossa maglietta bianca, pantaloncini cargo e scarpe da ginnastica. Dell’altro, nei video inviati all’Alto Adige, si vede soltanto la testa: ha la barba più scura del complice e indossa un berretto e, pare, un paio di occhiali da vista.

Sotto assedio

I residenti sono impauriti. Hanno chiamato le forze dell’ordine diverse volte, hanno tappezzato la zona con le immagini delle telecamere. «Tre giorni fa i carabinieri hanno perlustrato l’area. Sicuramente sono state due settimane di sopralluoghi: ora, con la città vuota per ferragosto, i ladri sapranno come muoversi. Siamo sotto assedio», denunciano mostrando le immagini di questi sconosciuti che entrano nei condomini, nelle case, là dove ci si dovrebbe sentire più al sicuro.

Non è ancora chiaro se si tratti degli stessi ladri acrobati che appena un mese fa hanno svaligiato gli appartamenti della ex consigliera provinciale Eva Klotz e della giudice del Tar Edith Engl in un complesso signorile di via Sant’Osvaldo. Le immagini raccolte dalle telecamere mostrano uomini adulti, alti, non esili. In alcuni casi sarebbero entrati dai garage interrati. S.M.













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