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Sos mutui, le rate schizzano: stangata da 150 euro al mese 

Bauhofer (Ctcu): «Nella stragrande maggioranza dei casi l’aumento scatterà a luglio». Costi aggiuntivi al mese di 151,31 euro per un prestito di 100 mila euro per 20 anni fatto nel 2022



BOLZANO. Mutui sempre più cari, che dolori. L'aumento dei tassi d'interesse di 50 punti base deciso pochi giorni fa dalla Bce rappresenta una mazzata per le famiglie che hanno acceso un mutuo a tasso variabile.

Rispetto a febbraio dello scorso anno la rata di un mutuo variabile, da 140 mila euro a 20 anni è aumentata, fino a questo momento, del 25,3% (da 625 euro a 783 euro), e per un mutuo da 250 mila a 30 anni è cresciuta del 43,7% (da 793 a 1.139 euro).

Con l'ulteriore aumento la rata a 20 anni toccherà quota 819 euro e a 30 anni 1.212 euro, con un ulteriore aumento della rata rispettivamente del 4,6% e del 6,4% rispetto ad oggi.

Interessante anche valutare l'impatto dell'aumento delle rate sul reddito medio di una famiglia, pari a 33 mila euro netti all'anno: se a febbraio 2022 la rata del mutuo a 20 anni pesava il 22% del reddito mensile, con l'aumento raggiungerà il 30% del reddito mensile. Ancora più alto l'aumento della rata del mutuo a 30 anni, che passa dal 20% al 40% del reddito mensile.

Che fare? Mantenere il tasso d’interesse variabile oppure puntare al fisso?

La direttrice del Centro tutela consumatori (0471 975597) di via Dodiciville - Gunde Bauhofer - dice che i mutui a tasso fisso già in corso non sono interessati dall’aumento, pertanto non subiranno variazioni». Anche nel caso di forme miste, è sempre importante comprendere bene il funzionamento della clausola del tasso di interesse.

Possibile passare da un tasso di interesse variabile ad uno fisso. «In questo caso il parametro variabile (Euribor) viene sostituito da quello fisso (IRS) corrispondente alla durata del mutuo, mentre lo spread rimane invariato. La modifica è gratuita per i consumatori e deve essere accettata dalle banche in presenza di mutui inferiori a 200.000 euro, mutuatari con Isee inferiore a 35.000 euro e pagamenti in regola. Attenzione però perchè la convenienza del passaggio deve essere valutata caso per caso».

In seguito all'adeguamento dei tassi d'interesse per molti mutui gli aumenti scatteranno a luglio. «Se l’Euribor rimanesse stabile al tasso d’interesse attuale emergerebbe il quadro d’insieme che andiamo a vedere. Prendiamo un prestito di 100.000 euro, stipulato per 20 anni a gennaio 2022 oggi registra costi aggiuntivi (che si aggiungono quindi alla rata in essere) di 151,31 euro al mese. Ed i costi aggiuntivi per l'intera durata del mutuo (soggetti ad eventuali ulteriori aumenti dell'Euribor) arrivano a 34.436 euro. Una botta.

Ricordiamo che di recente Carlo Perseghin - presidente provinciale Fiaip, la Federazione degli agenti immobiliari professionali - ha detto che tra inflazione e tassi in crescita sul costo del denaro oggi ci vogliono più soldi rispetto a un anno fa per comprare un appartamento e occorre anche indebitarsi più a lungo. Col risultato che tanti rinunciano mentre cresce l’incertezza.V.F.

 













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