Ss12, Kompatscher gelido «Ora sono tutti ingegneri» 

Le infrastrutture. Pressing sul progetto, il presidente: «Lasciamo lavorare i tecnici» La visione su Bolzano: «La circonvallazione non risolverà i problemi del traffico di ingresso»



Bolzano. Dopo Daniel Alfreider, arriva direttamente da Arno Kompatscher lo stop sul nuovo fermento attorno alla variante della Ss12 in tunnel. «Adesso sono diventati tutti ingegneri...», è la battuta del presidente provinciale dopo la seduta di ieri della giunta. Il tema delle grandi opere è stato affrontato velocemente durante la riunione, senza prendere decisioni. Il tema però si è imposto, non verrà archiviato tanto semplicemente. Perché la richiesta di recuperare il progetto della galleria della Ss12 tra San Giacomo e ponte Campiglio non ha più come sponsor solo il sindaco di Laives Christian Bianchi. Il gruppo di supporto si è allargato con le dichiarazioni delle categorie economiche e, da ultimo, il tavolo di lavoro dei vicesindaci della Svp Luis Walcher di Bolzano, Giovanni Seppi (Laives), Elmar Oberhofer (Vadena) e Albin Kofler (Cornedo).

Chiedono tutti di rivisitare il progetto di variante, mentre la strategia concordata dal sindaco Renzo Caramaschi con Kompatscher e l’assessore Daniel Alfreider prevede lo spostamento della A22 in galleria (grazie al piano di investimenti previsti dall’affidamento della concessione, ancora bloccato) e, ultima novità, una sorta di tangenziale da realizzare su viale Trento, grazie allo spostamento della linea ferroviaria in una nuova galleria. Kompatscher allora mette in chiaro: «Tavoli di lavoro, appelli... Capisco che siamo entrati in campagna elettorale, ma lasciamo lavorare i tecnici». Poi un annuncio: sulle grandi opere la Provincia effettuerà una valutazione.

La lista delle opere

Kompatscher sottolinea: «La mobilità sta cambiando. Le auto elettriche o non inquinanti saranno sempre più numerose. È giusto che la Provincia proceda a una valutazione sui progetti di gallerie o circonvallazioni previsti. Le opere sollecitate dai territori per ragioni di inquinamento o rumore tra 15 anni, quando saranno pronte, forse non saranno più necessarie. Discorso diverso vale invece per le infrastrutture pensate per motivi di traffico elevato. Penso ad esempio al capoluogo».

Il caso Bolzano

Sul capoluogo nessun ripensamento, assicura Kompatscher: «Bolzano ha un problema di traffico molto serio, su cui si deve intervenire. Ed ha ragione l’assessore Alfreider, il problema di Bolzano non si risolverà solo con una circonvallazione, perché quella serve per allontanare dal centro il traffico diretto verso nord, mentre c’è tutto il tema delle auto in entrata in città da gestire». A questo servono i progetti studiati sul capoluogo, specifica Kompatscher, da via Einstein, al Metrobus, il sottopasso di via Roma, le ciclabili.

Ss12 o A22 in galleria?

Di fronte al pressing sulla Ss12 (anche nel suo partito), Kompatscher lascia uno spiraglio diplomatico. «Una decisione andrà presa. Finora non c’è alcun progetto, né della Ss12 né dello spostamento della galleria. Lasciamo lavorare i tecnici, perché il ragionamento andrà fatto anche tenendo conto della galleria di Monte Tondo». E su questa opera sono annunciate difficoltà tecniche: «I geologi ci hanno spiegato che il tracciato ipotizzato finora non sarà percorribile». E anche per la variante della Ss12 Kompatscher ribadisce problemi di innesto: «Non sarà possibile l’aggancio all’altezza di San Giacomo, dove in galleria era stata lasciata la prima traccia». Una decisione andrà presa, dice diplomaticamente Kompatscher, ma fa presente (come Alfreider) che i 350 milioni per la variante della Ss12 non ci sono: «Lo spostamento della A22 è invece entrato nel piano degli investimenti collegato alla nuova concessione. C’è una delibera approvata dal Cipe che la ufficializza».

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